La nuova Emonda SLR 8 Disc porta al debutto il nuovo telaio Emonda SLR, qui in versione disc, ma sempre con un peso di soli 665 grammi (640 grammi il peso della versione tradizionale).

Il telaio è in Carbonio OCLV 700, con tubo sterzo conico E2, BB90, freni a disco Flat Mount, perno passante da 12mm e passaggio cavi interno. La forcella ha i forcellini in carbonio e freni a disco Flat Mount. La bici viene poi assemblata con il gruppo Dura Ace Di2 Disc, adottato al completo, con guarnitura 34/54 e pacco pignoni 11/28. Le ruote sono Bontrager Aeolus Pro 3 Tubeless Ready Disc, con cerchio in fibra di carbonio.

I pneumatici sono Bontrager R3 Hard-Case Lite, 120tpi, 700x25c. La sella è Bontrager Montrose Elite con slitta in titanio; il reggisella è Bontrager Ride Tuned in carbonio, con offset 20mm. Il manubrio è Bontrager XXX, carbonio OCLV, VR-C, 31.8mm ed attacco Bontrager Pro, 31.8mm, 7 gradi, con supporti per computer e luci. I pedali non sono inclusi. Così assemblata, nella taglia 52, la bici ha un peso di 6.6kg, così come da noi rilevato. Il prezzo di listino è di € 6.499,00.

Qualità costruttiva - Voto 10

Il top gamma di Trek non ha nulla da invidiare alle realizzazioni più artigianali e non si può muovere alcuna critica. In questa versione, poi, non c’è alcun bisogno di upgrade o modifiche varie. Non costa poco, ma è una bici “definitiva”. Gli unici due appunti che si possono fare è la mancanza di un secondo porta borraccia, per chi ne usa due, ed eventualmente la sella, se non ci si dovesse trovare bene con quella di serie. Nel complesso quindi una bici perfetta, nei limiti di un modello che costa anche meno della metà di alcuni concorrenti …

Comfort di marcia – Voto 9+

Il comfort di marcia è molto buono ed il nuovo telaio, rispetto al precedente Emonda, riesce anche a migliorare leggermente la situazione. Un vantaggio dei freni a disco è che eliminando il ponticello tra i foderi posteriori, si migliora l’assorbimento delle vibrazioni ed infatti questo telaio è tutto tranne che scomodo. Non raggiunge il livello della Domane, ma è più confortevole del Cannondale Supersix Evo Disc, che per quello che mi riguarda è il vero diretto concorrente. Rispetto al Giant TCR Disc, invece, il livello di comfort è più o meno uguale. Gli altri brand sono indietro.

Telaio e Forcella – Voto 10

Telaio e forcella sono tra i migliori in assoluto che oggi un appassionato possa desiderare: leggeri, rigidi il giusto, confortevoli. E’ un prodotto di alte prestazioni che nel rapporto peso/rigidità ha un solo concorrente nel Cannondale SuperSix Evo, mentre gli altri brand sono anche più rigidi, ma anche più pesanti. L’Emonda è il classico telaio da salita, leggero e scattante. Non chiedetegli altro, la salita è il suo “pane”. Sulle lunghe distanze primeggia anche contro il Cannondale, perché stanca meno e richiede meno impegno nella guida. In pianura soffre il confronto con telai più pesanti, ma più rigidi, come lo Specialized SL6, ma nel complesso è il telaio perfetto per l’appassionato che fa molti chilometri in salita.

Ruote e copertoni – Voto 9.5

Per fare meglio delle ruote Bontrager occorre spendere quasi quanto la bici appena comprata, questo basta per dare un giudizio ….

Leggere, scorrevoli, rigide hanno come unico difetto il fatto di non essere leggerissime per via dei dischi e di non essere per tubolare. Però i tubolari non piacciono ai ciclisti ed i tubeless sono meglio dei copertoncini tradizionali. Quindi inutile fare upgrade. La scelta di Trek è ottima così e non ha tanto senso adottare un tubolare su di una bici con freni a disco: se guardiamo i 100 grammi di risparmio di un cerchio per tubolare, allora togliamo i dischi che facciamo anche meglio … I copertoni hanno un profilo rotondo e regolare, un buon appoggio in frenata ed un valido grip anche con l’asfalto umido e freddo.

Gruppo Shimano Dura Ace 11v Di2 – Voto 10

Il tempo passa, gli avversari aumentano, ma il gruppo Shimano Dura Ace rimane al top assoluto per prestazioni e qualità globale. Il plus di questa Trek è di averlo adottato al completo, una rarità ai giorni nostri, dove i concorrenti cercano di risparmiare soprattutto su guarnitura e freni … inutile elogiarne l’affidabilità, la precisione di funzionamento, le prestazioni globali. Certo non è velocissimo, nè leggerissimo, ma rimane un gruppo ottimo per una bici che deve durare nel tempo e non deve andare ogni settimana dal meccanico per un controllo. A buon intenditor …

Freni Shimano Dura Ace Disc – Voto 10

Per potenza, qualità della frenata, modulabilità sono i migliori freni a disco in commercio. Poi anche qui, c’è chi fa meglio nel peso o nella potenza assoluta, per contro diminuisce la modulabilità, l’affidabilità, la resistenza al fading. Senza parlare degli inconvenienti tecnici, a cui i freni a disco possono andare in contro, come la necessità di continui spurghi dell’impianto idraulico. I freni a disco Shimano Dura Ace non eccellono in nessun aspetto, ma globalmente sono in assoluto i migliori, il resto è storia da “Bar dello Sport”. Rispetto ai freni Dura Ace tradizionali, si ha una maggiore sicurezza sul bagnato, oltre che maggiore potenza frenante; sull’asciutto le prestazioni sono quelle, il disco però facilita molto l’azione della frenata, è tutto più facile e si riescono ad ottenere ridotti spazi di arresto anche se non si è un campione. Con i freni tradizionali è tutto più difficile, se pure gli spazi di arresto sono alla fine quelli.

Dinamica di guida – Voto 9.5

Nel complesso la bici mette in evidenza una notevole facilità di guida, un’ottima sicurezza in discesa ed alle alte velocità, non impensierisce neanche il vento laterale. Stabile e precisa, non si scompone nei tratti di asfalto rovinato ed assicura sempre una elevata sensazione di stabilità. Per contro, si potrebbe avere un pò di maneggevolezza in più, non è così fulminea come altre concorrenti negli inserimenti in curva o nei cambi di direzione. Si riscatta però con una guida ottima sul misto veloce, dove si disegnano traiettorie da manuale, in ottima sicurezza ed assoluta tranquillità. Ottima la stabilità sul veloce, soprattutto sull’asfalto rovinato, dove si ha un controllo ottimo della bici, là dove con i concorrenti si devono prendere notevoli rischi. Così come è stata concepita, la geometria soddisfa appieno il ciclista che predilige la sicurezza di guida sulla maneggevolezza assoluta. Non è detto che sia un difetto.

Prestazioni – Voto 10

Il voto è riferito alle prestazioni per una bici con i freni a disco. Il telaio ha una notevole rigidità, ottima reattività ed è molto leggero; la bici nel complesso è altrettanto leggera e quindi le prestazioni globali sono al top tra le bici road disc ed in assoluto competitive con molte bici con freni tradizionali. Ottima in salita, sa essere competitiva anche in discesa, dove è al top assoluto; soffre solo in pianura, ma non più di tanto, dove telai più pesanti riescono ad esprimere una maggiore rigidità. Rispetto al precedente Trek Emonda, comunque, c’è un evidente incremento di prestazioni. Solo la Cannondale Evo Disc può impensierirla, ma a scapito della facilità e della sicurezza di guida. Là dove con la Trek è tutto facile, con il Cannondale si è impegnati al limite … Non ha punti deboli ed è un’ottima bici da corsa che soddisfa l’agonista, ma anche chi guarda meno alle prestazioni e più al comfort o alla sicurezza. In assoluto le prestazioni sono ottime, ma contro una bici con freni tradizionali paga sempre 500 grammi in più di peso che fanno la differenza in salita. Ma ben difficilmente verrete superati da altre bici road disc …

Giudizio complessivo – Voto 10

Tra le versioni road disc è senza dubbio la migliore scelta che si possa fare: non costa una follia, è una bici di ottima qualità, ha ottime prestazioni ed è anche leggera. Una bici quindi completa, che soddisfa appieno chi cerca una bici da corsa di altissime prestazioni, ma anche sicura e facile da guidare.

In assoluto poi, è chiaro che paga il peso dei freni a disco, si porta un fardello non da poco in termini di prestazioni, nel 2015 provai lo stesso modello con freni tradizionali e stesso assemblaggio, la bilancia si fermò a 6.1Kg … non è poca la differenza, che ritroviamo ancora oggi tra questa Emonda SLR Disc e l’analoga versione con freni tradizionali, che ho sempre valutato come una tra le migliori bici da corsa in assoluto. La versione Emonda SLR 2018 conferma questo giudizio, sia che si parli di modello con freni a disco, o modello con freni tradizionali.

Non ha il blasone di altri prodotti “Nostrani”, ma costa la metà … costa un po’ di più di altri diretti concorrenti, ma è meglio realizzata ed assemblata. Non è regalata, ma costa il giusto per quello che offre.