Abbiamo già ampiamente parlato del telaio Emonda, giunge ora il momento del Road Test, nella versione SLR, assemblata con gruppo Shimano Dura Ace 11v meccanico e componenti Bontrager, comprese le ruote con cerchio in carbonio.

 

 

Così assemblata, la bici ha un peso di 6.1Kg.

Road Test

Il telaio Trek Emonda è ben realizzato, ma senza eccellere in modo particolare, il peso della bici completa è molto basso ma allineato ai diretti concorrenti. La funzionalità del gruppo Shimano Dura Ace è sempre esemplare, così come l’azione dei freni, perfetti per modulabilità e potenza. Il manubrio integrato Bontrager ha una ergonomia valida, è molto leggero, ma non altrettanto rigido rispetto ad altri manubri integrati. Buona la sella. Le ruote Bontrager sono leggere e sufficientemente scorrevoli, ma mancano leggermente di rigidità per essere competitive in accelerazione, vanno bene in salita, ma non altrettanto in pianura, dove si desidererebbe una maggiore rigidità laterale; ottimo il comportamento della pista frenante, con una frenata sempre modulabile. Valido il comfort di marcia, con una buona capacità di filtrare vibrazioni e colpi che giungono dall’asfalto. In movimento si apprezza molto la leggerezza della bici, la salita è la sua strada preferita, dove sale veloce e sicura. E’ anche vero, però, che il telaio non mette in evidenza valori di rigidità notevoli, così è facile che bici più pesanti di 100-200 grammi seguano tranquillamente a ruota, sfruttando la loro migliore capacità di trasferire la potenza alla ruota posteriore.

Ottima la stabilità e la sicurezza di guida in discesa; buona la maneggevolezza, con inserimenti in curva precisi e sufficientemente veloci. In pianura ed in collina il telaio paga un po’ la sua leggerezza, la bici ha un buono spunto nel primo colpo di pedale, dove scatta perentoriamente in avanti, ma manca quella rigidità che nello sviluppo dell’accelerazione permette di trasferire bene la potenza alla ruota posteriore. Non si trova in difficoltà, ma è anche vero che non si avvantaggia di tanta leggerezza, almeno con atleti di un certo peso e potenza, perché altrimenti potrebbe essere, al contrario, una scelta vincente. Nel complesso, comunque, emerge una bici molto specialistica, va benissimo in salita, soprattutto quando è difficile e difficilissima, ottima in discesa, mentre in collina si difende e perde in pianura, dove bici più pesanti fanno valere la loro maggiore rigidità. Alla fine è difficile mettere sempre a frutto la leggerezza del telaio e non è detto che la bici sia così competitiva come il suo ridotto peso lascerebbe supporre; una bici ottima per chi mette la leggerezza la primo posto.

Voto alla bici in test 9/10