La bicicletta Trek Procaliber 9.8 SL è realizzata con un telaio in fibra di carbonio ad alto ed altissimo modulo, con serie di sterzo conica, passaggio dei cavi interno, standard Boost per i mozzi (148 millimetri al posteriore e 110 millimetri all’anteriore), movimento centrale PF92 e tecnologia Isospeed per il tubo verticale, che permette una notevole flessibilità del tubo reggisella, realizzando di fatto un sistema ammortizzante.

Solo la taglia 15.5 è prevista con ruote da 27.5er, mentre le altre hanno ruote da 29er. Il travel della forcella RockShox SID è di 100 millimetri. Non manca, ovviamente, il montaggio della pinza freno post mount. Le ruote sono Bontrager Kovee Pro, con cerchio in carbonio OCLV, tubeless ready e copertoni Bontrager XR1 Team Issue, 29x2.20” (per la taglia 15.5: 27.5x2.20”).

Il gruppo è costituito da leve SRAM X1, deragliatore posteriore SRAM X01 Carbon, guarnitura SRAM X1 Carbon, pacco pignoni SRAM 10-42 e catena SRAM PC-X1. I freni sono Sram Level TLM. La sella è Bontrager Montrose Elite, il reggisella Bontrager Pro, in carbonio OCLV, il manubrio Bontrager Race X Lite, sempre in carbonio OCLV, mentre l’attacco manubrio è in alluminio, sempre della serie Bontrager Pro.

Trek dichiara un peso di 9.89Kg nella taglia 17.5; noi invece, nella medesima taglia e senza pedali,

 

ne abbiamo rilevati 9.5.

 

Qualità costruttiva - Voto 9

Come tutte le Trek, questa Procaliber, è ben realizzata, senza eccellere in rifiniture particolari, ma è innegabile che il rapporto qualità/prezzo sia più che valido. Unico difetto, è che è una bicicletta del tutto anonima, se non si è esperti sembra una bici come tante, ma non lo è; un peccato perché come tecnica di realizzazione è una bici molto valida e migliore delle altre concorrenti. Una bici quindi che bada molto alla sostanza e meno all’apparenza, l’opposto di come va il mercato …

Comfort di marcia – Voto 10-

Tra le XC Front, solo la BMC può essere paragonata a questa Trek, le altre rimangono tutte indietro ed anche di parecchio. Il sistema Isospeed funziona benissimo. La sella è valida, magari non il top assoluto, comunque idonea a lunghe pedalate, altrettanto efficace l’ergonomia dei comandi ed il comfort delle manopole. Da segnalare la valida scorrevolezza delle leve. Nel complesso, è difficile migliorare un quadro complessivo più che ottimo.

Forcella – Voto 9.5

La forcella RockShox SID è buona e valida. Sulle prime rimane appena rigida e poco scorrevole, ha senza dubbio bisogno di un buon rodaggio e di una buona manutenzione post rodaggio per rendere al meglio (come abbiamo potuto constatare in altre occasioni). Un prodotto valido e di certo proporzionato al valore della bici. Si possono trovare forcelle più rigide e scorrevoli, ma poi i prezzi salgono di gran lunga, a fronte di miglioramenti minimi. A cercare il pelo nell’uovo, quindi, manca un po’ di scorrevolezza nella prima parte di escursione, mentre la rigidità complessiva potrebbe essere migliore sui colpi più forti.

Ruote e copertoni – Voto 9.5

Ruote e copertoni Bontrager si sono rilevati molto validi, certamente non il top assoluto, ma molto scorrevoli e rigide. Le ruote non sono particolarmente delicate e possono essere utilizzate quasi come una normale ruota con cerchio in alluminio. I copertoni Bontrager sono molto scorrevoli e veloci, non sono competitivi su fondi rocciosi o bagnati, ma sul duro ed asciutto sono molto competitivi. Nel complesso, la loro unione è competitiva ed anche in questo caso per ottenere un sensibile miglioramento occorre spendere molto di più.

Gruppo Sram – Voto 9

Il mix di componenti Sram 11x1 lavora alla perfezione, mai un inconveniente, sempre preciso ed affidabile. L’escursione della leva del cambio è ridotta e fluida, valida la scorrevolezza della guarnitura (se pure non al top e perfettibile), complessivamente valida la scelta dei rapporti. Una valido gruppo, non pesante e sufficientemente affidabile, del tutto allineato alla qualità del telaio ed al prezzo della bicicletta.

Freni Sram Level – Voto 9

I freni Sram Level si dimostrano potenti ed adeguati alla tipologia di bici, forse manca ancora un filo di modulabilità, soprattutto nella prima fase di corsa della leva, ed oltre un certo limite manca anche un po’ di potenza massima assoluta. Nel complesso un impianto sicuro e valido.

Dinamica di guida – Voto 10

Possiamo sintetizzare questa Trek con una parola: semplicità. Infatti è la semplicità di guida che emerge, senza alcun dubbio anche per merito del sistema Isospeed. Facile da controllare alle alte velocità, dove mette in evidenza un’ottima stabilità, è altrettanto sicura da portare nei percorsi più stretti e tortuosi, dove magari non è veloce come altri concorrenti, ma certamente molto più facile ed intuitiva da guidare. Il comportamento in salita è sempre prevedibile e molto elevata la trazione offerta dalla ruota posteriore. Ciò che stupisce, è la facilità con cui si riescono a superare punti tecnici difficili, dove il controllo della bicicletta è estremamente semplice. Un’ottima geometria, un valido telaio e buoni componenti, portano a questo risultato.

Prestazioni – Voto 9+

Una bici da 9.5 kg reali è senza dubbio una bici competitiva, magari poteva pesare di meno, occorre togliere almeno 8/900 grammi per essere al top, ma il rapporto costo/peso è senza dubbio positivo e togliere ancora altri grammi avrebbe fatto salire il prezzo a valori stellari. Il telaio mette in evidenza una rigidità ottima, in grado di soddisfare l’agonista più esigente, la trasmissione della potenza alla ruota posteriore è quanto mai valida e competitiva, poi tutti vogliono sempre più rigidità, ma il prezzo da pagare è anche una maggiore difficoltà di guida e maggiore affaticamento nei lunghi percorsi.

Altrettanto ottima è la trazione della ruota posteriore, ben evidente nelle salite più difficili, limitata solo dal tipo di copertone, che non offre un grande grip sui fondi mossi. La sua migliore arma è la capacità di essere sempre competitiva con qualsiasi atleta, di ogni livello, e su di ogni tipo di percorso. Con sapienti upgrade e con delle buone gambe, diventa una bici di valore tecnico assoluto.

Giudizio complessivo – Voto 9.5

Nel giudizio globale, non possiamo non tenere conto del prezzo di listino, per una bici da 9.5kg ed un telaio realizzato benissimo. Puntare ad un peso più contenuto, avrebbe significato aumentare a dismisura i costi; invece questa Trek Procaliber SL ha tutto quello che occorre per andare forte, almeno per un atleta di medio-alto livello. Veloce e leggera, stupisce per il suo comfort di marcia e la sua facilità di guida, che gli permettono di essere molto competitiva su di ogni percorso.

Non è una bici che fa girare la testa, è molto anonima, ma si fa perdonare con una concreta efficacia generale. Non è una di quelle bici che fa battere il cuore alla prima vista, ma ti conquista nell’uso quotidiano, per la sua efficienza ed efficacia. Alla fine, dà più di quello che promette e non il contrario, solo questo è già un grosso pregio. Una bici che va bene per tutti coloro che vogliono un prodotto di sostanza, che non voglio ricorrere ad estenuanti upgrade per avere una bici valida: qui c’è tutto quello che serve, basta pedalare … Una bici che si compra più con la testa che con il cuore, ma di cui ci si innamora poi. Una bici quindi concreta e valida che fa certamente la felicità dei suoi possessori.