Trek Top Fuel opinioni pareri pregi difetti

 

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La nuova Trek Top Fuel è senza dubbio una bici di buona qualità, ma non certamente regalata, visto i prezzi di listino. Tra l’altro, con il telaio in alluminio, è proposta solo con un assemblaggio, troppo poco per una vera scelta, ma quasi un invito ad acquistare un modello con telaio in carbonio, che ha un costo superiore e pesa poco di meno.

L’aumento di escursione delle sospensioni, può avere un senso in ottica Trail, ma certamente dichiarare che questa è una Full da XC è quanto mai azzardato e con pesi superiori a 11kg, è tagliata fuori da qualsiasi discorso prestazionale. Una bici divertente, valida, ma certamente non una Mtb da XC.

Per il trail va anche bene l’aumento di escursione delle sospensioni ed il peso, ma di fatto la Top Fuel ha perso molto delle sue caratteristiche, uniformandosi alla concorrenza.

Infatti, con un travel da 100mm rimaneva competitiva e pedalabile anche in pianura, ora si avvicina a quelle bici ottime in discesa, discrete in pianura, ma scadenti in salita, per il peso ed il baricentro alto.

Un aspetto da tenere in considerazione, perchè in precedenza era anche un ottimo compromesso, oggi è una normale bici Mtb Trail.

La rivisitazione delle geometrie, ultima forntiera dei modelli 2020, serve come “fumo negli occhi”, non che sia inutile, anzi, ma se vado ad aumentare l’escursione delle sospensioni e voglio mantenere delle quote corrette, allora devo per forza modificare l’inclinazione del canotto di sterzo e se poi voglio aggiornare il telaio con una differente posizione di guida, allora metto mano come minimo al tubo orizzontale ...

Comunque allungare il tubo orizzonatale, chiudere lo sterzo, aumentare l’escursione delle sospensioni e la larghezza dei copertoni è la tendenza del momento, figlia del tempo e del marketing, che, già da tempo, vuole bici con una escursione sempre maggiore delle sospensioni e bici sempre più maneggevoli.

Il resto del telaio è in realtà abbastanza convenzionale e per nulla rivoluzionario, ben fatto, ma nulla di trascendentale.

Da segnalere l’ottima posizione dell’ammortizzatore posteriore, ben riparato dagli urti e con una distribuzione dei pesi più in basso rispetto ad altre soluzioni.

Da segnalare inoltre che la versione AXS costa mille euro in più e pesa un kg in più rispetto alla versione XX1, si paga di più per andare più piano ...

Ma per molti il fascino dell’elettronica, anche fine a se stessa, è irrinunciabile ...

Peccato poi, che manchino tutti gli assemblaggi Shimano, Sram è un ottimo prodotto, ma non vedo perchè non possa scegliere io se sia meglio un XX1 o un XTR su di una bici che sfiora i 10mila euro ...

Come sempre, poi, la bici è assemblata con tutti componenti Bontrager, comunque validi, ma sicuramente più economici di altri Brand, i concorrenti diretti, però, fanno uguale.

Una bici molto bella, non così polivalente come si vuole far credere, e questo è il suo difetto, una bici che a sentire molti sarebbe “totale”, ma invece non lo è per nulla e non costa neanche poco, valida quanto volete, ma alla fine ci sono altre alternative altrettanto valide.