La bici BMC SLR01 2014 oggetto del test è assemblata con gruppo Dura Ace 11v, ruote Dura Ace, componenti 3T e sella Fi’zi:k. Così assemblata la bici ha un peso di 6.3Kg.

 

 

Road test

Il nuovo telaio BMC SLR01 è ben realizzato e permette di ottenere una bici molto leggera, pur con componenti assolutamente affidabili. Il peso può scendere ancora, scegliendo altri prodotti senza rinunciare all’affidabilità. La posizione in sella vede un busto allungato in avanti con le braccia che si estendono ad impugnare il manubrio, con un buon carico che grava sui polsi e può risultare affaticante nelle lunghe distanze per i soggetti meno allenati. Evidente anche l’iperestenzione del collo, che può provocare indolenzimenti. Non è una bici “friendly”, adatta a soggetti poco allenati o che cercano una bici confortevole; anche il telaio risponde seccamente sulle buche, lasciando che i colpi arrivino direttamente alla schiena. La sella è discreta, ma più adatta ad offrire un buon appoggio di spinta alla pedalata che comfort sulle lunghe distanze. Se il comfort di marcia non è elevato se pure non inferiore ad altri concorrenti, le prestazioni messe in evidenza dal telaio bilanciano ampiamente il conto finale. Infatti la rigidità del telaio è estremamente elevata e questo, insieme al peso contenuto, permette di ottenere ottime prestazioni, sia in accelerazione, dove il rapporto peso/rigidità è ottimo, sia in pianura ad alta velocità, dove la capacità di trasmettere la potenza alla ruota posteriore è ottima. Perfette anche le prestazioni in salita, sempre avvantaggiate dall’ottimo rapporto peso/rigidità. Così è difficile trovare un tracciato dove la BMC SLR01 non si trovi a suo perfetto agio e sia sempre competitiva. Nelle discese emerge una maneggevolezza ottima, con ingressi in curva veloci, ma che richiedono decisione per mantenere la corretta direzione, soprattutto su tratti di asfalto rovinato, dove per mantenere la corretta traiettoria serve decisione ed attenzione di guida. A tanto impegno, corrispondono comunque prestazioni di altissimo livello e competitive in assoluto. Una bici non facile da guidare, non molto confortevole, ma in grado di assicurare prestazioni al vertice assoluto ed essere sempre competitiva su di ogni percorso. Una bici che trova nelle competizioni il suo luogo ideale d’uso, al di fuori se ne apprezzano le prestazioni, ma forze è preferibile dare al precedenza ad altri modelli, più facili da guidare e più confortevoli.

Il nostro voto al modello in test: 9.5/10