Il ciclocross rimane una fetta importante di mercato e d’altro canto, cosa differenzia una gravel road da una bicicletta da ciclocross?

Ci sarebbero le geometrie, ma pochi se ne accorgono ….

Giant rilancia alla grande la sua bicicletta da ciclocross TCX, che per il 2017 è completamente nuova.

Vediamo come va e quali sono i suoi pregi e difetti.

 

La Bicicletta in test

Giant ha completamente rinnovato il suo telaio TCX con una nuova sezione dei tubi, nuovi passaggi interni dei cavi, freni a disco e nuove geometrie; nuova anche la stratificazione del carbonio ed il procedimento di realizzazione del telaio. Queste modifiche hanno permesso di ridurre il peso complessivo del telaio e migliorare la rigidità. La bicicletta in test è assemblata con il nuovo gruppo Sram Apex1, freni a disco, ruote Giant PX-2 e copertoni Maxxis 700x40. Sempre Giant il resto dei componenti. Così assemblata la bicicletta ha un peso di 9kg.

 

 

Qualità costruttiva - Voto 8.5

Il telaio, nella tradizione Giant, è ben realizzato, l’assemblaggio è entry level, mentre validi sono il resto dei componenti. Il telaio meriterebbe un assemblaggio ben migliore. Ma così la bicicletta ci è stata fornita per il test …

 

Comfort di marcia – Voto 10

Il comfort di marcia è ottimo grazie all’ottima capacità del telaio di assorbire le vibrazioni ed i colpi, ed anche grazie ai copertoni di larga sezione. Molto valida la sella, ed ottima l’ergonomia del manubrio. Perfetti i comandi Apex. Nel complesso, il comfort di marcia è ottimo e superiore a tutte le biciclette road disc.

 

 

Ruote e copertoni – Voto 9

Le ruote Giant non sono leggere, ma di sicura affidabilità, ottima rigidità e scorrevolezza. Un ottimo prodotto che soddisfa gli amatori, mentre per chi gareggia occorrerà sostituirle con un prodotto più leggero. Sono comunque perfettamente intonate all’assemblaggio entry level con cui è proposta la bicicletta. I copertoni Maxxis sono risultati ottimi su di ogni percorso, con una valida scorrevolezza e buon grip.

 

Gruppo Sram Apex 1 – Voto 9

Il gruppo Shimano Ultegra si dimostra sempre ottimo per qualità e funzionalità. Peso a parte, non è inferiore al Dura Ace per prestazioni. Ottima la scelta di adottarlo al completo.

 

 

Freni Sram Apex Disc – Voto 10

Non sono leggeri, questo è certo, ma offrono un’ottima potenza frenante, almeno sull’esemplare in prova. Buona la modulabilità. Un ottimo impianto frenante.

 

Dinamica di guida – Voto 10

La Giant TCX mette in evidenza delle geometrie assolutamente a punto ed ottime per il ciclocross competitivo. L’elevata maneggevolezza permette una elevata velocità nei percorsi più stretti e difficili, ottimo lo smusso sul triangolo del telaio per appoggiare la bicicletta sulla spalla, ancora perfetta la buona altezza da terra. Per contro, sul veloce lo sterzo è leggero, ma parliamo di velocità su strada asfaltata. Ottimo anche il comportamento in frenata. Difficile trovare un difetto. In realtà, già la precedente versione era più che valida, ma questo nuovo modello alza ancora di più l’efficienza.

 

 

Prestazioni – Voto 9-

Il telaio merita un bel 10 per la sua rigidità e la sua competitività, ma ovviamente non basta da solo a fare la differenza. L’assemblaggio proposto penalizza le prestazioni, soprattutto per il peso generale e per le ruote. Detto ciò, è anche vero che nel complesso le prestazioni, già in questa versione entry level, sono di altissimo livello ed assolutamente competitive. Valide nei percorsi più angusti, dove si riesce a sfruttare l’ottima rigidità del telaio e la sua capacità di trasferire la potenza alla ruota posteriore. Altrettanto competitive sono nei percorsi veloci. Si soffre solo nelle salite più difficili, per via del peso. Complessivamente, anche così, le prestazioni sono competitive e con degli oculati upgrade posso diventare al top. In definitiva manca una coppia di ruote molto leggera per le gare, lasciando quelle di serie per l’allenamento.

 

 

Giudizio complessivo – Voto 9

Il nuovo telaio Giant TCX è decisamente promosso a pieni voti, poi l’assemblaggio entry level mortifica le prestazioni complessive, che rimangono comunque di alto livello. Questo testimonia come l’evoluzione del TCX sia andata verso la direzione giusta, con maggiore rigidità, migliore trasmissione della potenza, migliori doti di guida. Un’ottima bicicletta, sia per chi fa del ciclocross ad alto livello (e dovrà solo acquistare una coppia di ruote da gara per rendere la bicicletta al top), sia per chi si avvicina al ciclocross. Inoltre, vista la moda delle biciclette gravel, non ci sembra che questa TCX abbia qualche cosa in meno rispetto ad altre Gravel Road, anzi in moltissime occasioni è migliore, ben più competitiva e leggera, magari appena più difficile da guidare, per via della sua elevata maneggevolezza, ma di certo dotata di prestazioni ben migliori.