Meglio un telaio bici da corsa su misura o uno standard, vediamo le differenze.

 

Spett.le Redazione, mi sto accingendo al grande passo di cambiare la mia vecchia e oramai logora bici da corsa con un nuovo modello. Mi piace pedalare, ma non seguo il mondo del ciclismo e le sue mode. Per questo cambio bici molto raramente e sempre per ragioni tecniche, cioè quando il vecchio mezzo oramai ha fatto la sua vita. Per la nuova "bimba" pensavo di farmi costruire un telaio in carbonio su misura da un artigiano, assemblato poi a mio piacimento, invece del solito prodotto industriale di massa, anche se di qualità.

Il mio dubbio è sorto dopo che una serie di voci insistenti mi hanno detto che il carbonio è difficile da lavorare e richiede macchinari costosi non alla portata di un artigiano. La stessa cosa sarebbe per gli altri materiali eccezion fatta per l'acciaio, materiale che però a me non interessa. Da qui la mia "brusca frenata" verso l'acquisto di un telaio che sembra non possa avere le stesse caratteristiche tecniche di quello prodotto da una grande Azienda. Ma è proprio sicuro? Mi sorge il dubbio perché non capisco, allora, perché c'è molta gente che preferisce farsi costruire un telaio da un artigiano sapendo che ha caratteristiche inferiori ad un altro di marca blasonata. (Lettera firmata)

Gentile Lettore, comprendo appieno le sue paure, in parte fondate in parte basate su "leggende metropolitale". Non capisco perché ogni volta che si parla di un artigiano telaista alcune persone evocano sempre spettri di incompetenza dettata dalle nuove tecnologie. Mi chiedo se queste persone abbiano mai visitato un laboratorio di un artigiano o parlino per sentito dire da non so chi. Infatti, mi sembra sempre che i nostri artigiani siano dipinti come una sorta di vecchietti ancorati al vecchio mestiere, oramai sorpassato dai tempi e dalla tecnologia, capaci solo di realizzare un telaio in acciaio con congiunzioni, come ai vecchi tempi (soluzione tra l'altro tutt'ora valida ed affidabilissima). La realtà, però, è ben diversa. Forse ci sarà pure qualche artigiano come descritto da qualche male lingua, ma la maggior parte lavora ed ha conoscenze ben diverse.

D'altronde, se è vero che alcuni processi costruttivi si sono fatti più complessi, è vero che la loro tecnologia è a disposizione di tutti e non è vero che non può essere a disposizione di un artigiano. Tanto per fare degli esempi, ci sono forni per la cottura dei telai in alluminio, piccolissimi (con posto per due-tre telai al massimo), pensati proprio per quelle realtà artigiane che costruiscono solo su misura. Stessa cosa per l'autoclave, che serve per l'essiccazione del carbonio: oramai ne esistono di piccolissime, tutto alla portata del più piccolo artigiano, ma che vuole lavorare bene. La leggenda che in Italia non si produce più alcun manufatto in carbonio è pura invenzione; esistono, invece, aziende con un'alta specializzazione che eseguono lavori di grande qualità.

Una grande Azienda lavora su grandi numeri a bassi costi di produzione, ma elevate spese di marketing per promuovere il marchio. Un artigiano ha si costi elevati di produzione, ma non ha spese di marketing, o se ci sono, sono praticamente irrisorie. Dal punto di vista etico, credo che un telaio artigianale sia enormemente migliore, perché si paga solo il lavoro dell'artigiano non anche il costo di un "brand", importante fin che si vuole, ma inutile quando si pedala. Spero, quindi, di aver fugato ogni suo dubbio. Se vuole un telaio artigianale si affidi pure ad un brava artigiano, vedrà che non ne rimarrà deluso.