Spett.le Redazione,

da sempre sono stato un tipo di corporatura robusta ed anche poco avvezzo all’attività fisica e molto alla buona cucina; purtroppo però, il mio fisico ha chiesto "pietà" ed una serie di problemi di salute mi hanno convinto a stravolgere le mie abitudini. Ho così iniziato una dieta, seguito da uno specialista, e dell’attività fisica, per ritornare al mio peso forma che si dovrebbe aggirare intorno agli 80 kg, sono alto quasi un metro e ottanta. Poiché sono stato sempre appassionato di ciclismo, quello visto in tv ovviamente, mi piacerebbe poter passare alla pratica, ma qui sono nati i problemi. Attualmente sono sopra i 100kg e sembra che nessun telaio da strada possa reggere tale peso e che nessuna azienda produca telai per tali corporature. Un negoziante mi ha consigliato una bici da Mtb o ciclocross, soluzioni che non mi convincono molto. Ma è proprio vero che devo rinunciare ad una bici da corsa? Che telaio potrei utilizzare e di quale materiale? (lettera firmata)

Egregio Lettore, grazie per la fiducia e complimenti per i suoi propositi. Vedo che si è mosso con intelligenza, senza ricorrere ai soliti "santoni" che promettono facili dimagrimenti, ma affidandosi ad esperti. Non molli durante i momenti di crisi, che sicuramente le verranno, e si ricordi, come già le avrà detto il suo dietologo, che se occorre impegno per scendere di peso altrettanto lo dovrà mettere nel mantenere poi il peso forma raggiunto. Ora veniamo al Suo problema, non proprio così isolato. Effettivamente la maggioranza dei prodotti ciclistici sembra tarato su di atleti dal peso massimo di circa 80 kg, ma questo non La deve spaventare. Per prima cosa dovrà rinunciare ai telai superleggeri ed in carbonio, indirizzandosi verso prodotti in alluminio. A Suo vantaggio c’è che l’ottimo per Lei sono i telai più pesanti, realizzati con tubazioni a spessore costante, che sono solitamente i telai più economici. Stesso discorso per le ruote, che Le consiglio di farsi assemblare da un bravo artigiano con mozzi robusti e raggi a spessore costante incrociati in terza e di buon numero (32-36 per ruota); per gli altri componenti importanti come reggisella, attacco e piega, scelga prodotti non leggeri ma affidabili, solitamente anche in questo caso sono i prodotti di fascia bassa, proprio perché pesanti, ad avere queste caratteristiche. L’ottimo sarebbe farsi costruire un telaio su misura da un artigiano o un’Azienda che da ai clienti questa possibilità, così da avere veramente un telaio adatto al suo peso, ma credo che un qualsiasi telaio da corsa di fascia bassa, in alluminio, vada più che bene. Inoltre, quando avrà raggiunto il suo peso forma, non si troverà distante dai limiti prescritti dalle Case costruttrici. Tenga inoltre presente che tutte si tengono degli ampi margini di sicurezza, quindi non è il caso di allarmarsi o pensare al peggio. Certamente, comunque, la soluzione prospettata dal Suo ciclista è la più sicura nel breve periodo, in quanto sia i telai da Mtb che da ciclocross sono ben più robusti di quelli propriamente stradali. Potrebbe anche adattarsi per il momento ad un telaio da ciclocross, per poi passare ad una bici da corsa pura più in là quando il suo peso sarà sceso. In alternativa, potrebbe adottare una bici da Mtb con copertoncini stradali e forcella rigida. Se proprio non vuole rinunciare ad una bici da strada, vada tranquillamente su di un prodotto come descritto sopra, visto che è anche alle prime armi Le servirà per iniziare e per capire meglio quale sarà in futuro la sua bici ideale.