Buongiorno, innanzi tutto complimenti per la vostra professionalità seguo sempre i vostri consigli molto utili e dettagliati.

Mi chiamo Matteo ho 30 anni abito in provincia di Bergamo, vado in bici da 5 anni circa, percorro dai 6000 a 8000 km all'anno e partecipo a 2-3 gran fondo all'anno.

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In una prima parte di stagione percorro principalmente percorsi pianeggianti e collinari (zona Lago d'Iseo) per poi gradualmente affrontare salite sempre più impegnative. Nelle gran fondo a cui partecipo si affrontano un paio di passi alpini per volta (tipo Stelvio, Gavia o Mortirolo).

Purtroppo però sono alto 1.85 e peso 85kg quindi non sono uno scalatore, anzi, ho sempre faticato a tenere il passo di amici e compagni di squadra più leggeri di me in salita, ma difficilmente mi stanno dietro su percorsi collinari o in pianura.

Vorrei cambiare bici, attualmente posseggo una Cannondale Supersix Evo con Dura Ace, ruote Shimano RS81 e a logica forse sarebbe corretto acquistare ancora una bici simile (Super Six Evo, Trek Emonda, Canyon Ultimate, Wilier Zero7) ma mi stuzzica (per un fattore estetico) l'idea di acquistare una bici aereo con ruote ad alto profilo. Nello specifico sarei interessato a Canyon Aeroad con Ultegra e ruote Mavic peso indicato 7,4kg, e Giant Propel Advanced Pro1 però indicato 7,3kg. In caso acquistassi Giant cambierei le ruote a marchio Giant per delle Mavic Cosmic da 40mm.

La domanda che volevo fare è se secondo voi una bici di questo tipo mi penalizzerebbe parecchio in salita ed è assolutamente da sconsigliare a uno con le mie caratteristiche fisiche che partecipa a gare sopra descritte, per esempio se affrontassi una salita come lo Stelvio prima con una bici da salita poi con una bici aereo quanta differenza di minuti ci potrebbe essere???

Grazie mille per l'attenzione e per la risposto che mi sarà di grande aiuto.

Lettera Firmata

 

 

 Nella scelta della bicicletta, ma anche dei percorsi da effettuare, non possiamo non tenere in considerazione le nostre caratteristiche fisiche: un velocista non andrà mai veloce in salita, anche se ha un’ottima bicicletta.

Infatti, da come riferisce Lei, pur avendo una bici ottima per la salita, i suoi compagni la staccano sistematicamente, pur essendo anche più veloce in pianura e collina.

In questi casi sarebbe meglio non insistere nel cercare caratteristiche atletiche che non possiamo avere, ed invece cercare di esaltare quelle a noi più congeniali.

D’altro canto, visto che gli amatori guardano sempre quello che fanno i Professionisti (o meglio ritengo che guardino quello che più gli fa comodo…) non si è mai visto un velocista che prende il via in una gara con arrivo in salita o con molte salite, eccetto nei giri a tappe, dove comunque nelle tappe di salita il loro obiettivo è solo quello di arrivare nel tempo massimo consentito.

Senza dubbio, con le sue caratteristiche fisiche, sarebbe molto più veloce con una bicicletta aero, la quale, in base a molti fattori (potenza e peso del ciclista, pendenza del percorso) è più lenta di una bicicletta da salita (diciamo di una bicicletta più leggera di 1kg circa). Quanto si perde? Da un secondo al minuto fino a 10 secondi al minuto, per le salite più difficili. Su di una lunga e difficile salita può rimettere da un minuto a 10 minuti massimo, per contro, in pianura, è più veloce di almeno 3 secondi al km a parità di potenza sviluppata.

Quindi le consiglio di passare senza dubbio ad una bicicletta Aero e di selezionare meglio le gare a cui partecipare, evitando quelle con salite tanto impegnative, oppure di affrontarle con il dovuto relax e spirito di partecipazione, lasciando ad altre occasioni la possibilità di competere realmente per un buon piazzamento.

Le biciclette da Lei selezionate sono entrambe ottime così come le ruote, che personalmente sceglierei nella misura di 50 millimetri, così da esaltare le prestazioni aerodinamiche della bicicletta.

Forse un cambio molto importante per Lei, mentale più che fisico, ma fino ad oggi ha voluto forzare il suo fisico a fare cose per cui forse non è molto portato ed ha scelto la bici di conseguenza.

Dovrebbe entrare invece nell’ottica che Lei si deve adattare alle volontà delle sue caratteristiche fisiche e non vice versa (il suo fisico alle sue ambizioni di scalatore…).

Questo ovviamente se guarda alle prestazioni e vuole ottenere piazzamenti in gara.

Altrimenti si goda pure la sua bella bicicletta ed accetti che altri, con biciclette anche meno prestanti, vadano più forte di lei in salita.