Spett.le Redazione,

seguo da tempo e con molto interesse la Vostra rubrica. Complimenti per la competenza e la passione che ci mettete e soprattutto per i consigli disinteressati che riuscite a distribuire. Ho 38 anni e mi dedico al ciclismo da pochi mesi (ma me ne sono subito innamorato): posseggo una Bianchi Camaleonte IV dal peso di circa 11 kg (Shimano Sora tripla 52/40/30, pacchetto 12/25, ruote Joytech 700/28) che mi consente di affrontare qualsiasi percorso ma forse è un po’ pesante in salita.

 Al momento riesco ad usare la bicicletta un paio di volte a settimana e su percorsi di max 50 Km ma sono in netto miglioramento e vorrei arrivare a percorrere distanze decisamente superiori. Abitando in Liguria mi trovo però a percorrere spesso lunghi tratti di salita anche abbastanza ripida (ma che fatica!!!). Oltre ad allenarmi per migliorare me stesso, sto valutando l’ipotesi di acquistare una bici da corsa più leggera (budget tra i 3000 e i 5000 Euro) nella speranza che questo possa aiutarmi a fare il salto di qualità sulle lunghe e impegnative salite. Penserei di orientarmi su una bici di livello abbastanza alto (Bianchi Infinito / Pinarello FP7 / Kuota Kult o KOM….) montando componentistica di buon livello (Campagnolo Chorus / SRAM Force o similare) e ruote di buon livello (Fulcrum Zero / Reynolds Assault 46…) e tenendomi sotto gli 8 kg. Purtroppo non sono assolutamente un intenditore ed essendo la mia prima bici da corsa potrei clamorosamente sbagliare scelta. Non mi interessano velocità massime o prestazioni da competizione (non ho intenzioni di partecipare a gare). Potete darmi qualche indicazione/parametro per aiutarmi a scegliere una bicicletta e la relativa componentistica che (insieme all’allenamento…) mi consenta di effettuare con maggior scioltezza le lunghe e ripide salite liguri? Vanno bene quelle che ho indicato o sono eccessive per un amatore? Soprattutto, a parità di ciclista (il sottoscritto), ritenete che mi aiuterebbero (grazie al minor peso e a componentistica più scorrevole) in modo significativo o trascurabile rispetto alla mia attuale bici?

Grazie mille.

Lettera firmata

Egregio lettore, grazie mille per i complimenti. Ha già di base una discreta bici, non leggerissima, ma comunque di un buon livello. Ovviamente in salita il peso si fa sentire, ma molto dipende anche dalla sua condizione fisica, dia tempo ai suoi muscoli di crescere e vedrà che riuscirà ad affrontare le salite in modo migliore. Nel frattempo, sulla sua attuale bici, può aggiungere un 28 al pacco pignoni, togliendo il 12, poi sostituire i copertoncini con altri nella classica misura 700/23. In questo modo dovrebbe riuscire a pedalare più agile in salita, evitando di lavorare per lungo tempo in zona lattacida. Certamente ridurre di oltre 3 kg il peso della bici le consentirà delle prestazioni ben maggiori, anche a parità di allenamento, e senza dubbio ben avvertibili. Per l'utilizzo che ne vuole fare, tra le possibili scelte da lei selezionate, le consiglio senza dubbio la Bianchi Infinito, che tra le altre cose non subirà modifiche tecniche anche per il 2011, assemblata con il gruppo Campagnolo Chorus, con guarnitura compatta 34/50 e pacco pignoni 11V 12-29. Per le ruote le consiglio le Fulcrum Racing Zero per tubolare, se vuole delle ruote in alluminio molto leggere o, budget permettendo, le Fulcrum Racing Light XLR, a basso profilo in carbonio, sempre per tubolare. I tubolari da preferire sono i Vittoria Corsa Evo CX, eventualmente con l'adozione del Vittoria Pit Stop, che è una soluzione contro le forature. Il tubolare le garantirà maggiore scorrevolezza, sicurezza di guida in curva e comfort, rispetto ad un copertoncino. Una bici così è ben sotto gli otto kg, leggera e scorrevole, ma anche sicura in velocità e sullo sconnesso, con un comfort di guida elevatissimo sulle lunghe distanze. I rapporti scelti le consentiranno di avere sempre la giusta marcia, sia in discesa, che soprattutto in salita.