Gent.le Redazione,

congratulazioni per il vostro bel sito e complimenti per la correttezza e la professionalità delle vostre risposte alle nostre domande. Dopo quasi 20 anni di mountain bike ho deciso di passare al ciclismo su strada, e la mia scelta per la futura bici si è ristretta su tre prodotti dal costo scontato pressoché uguale:

 


Cannondale  CAAD 10 Ultegra, con cerchi Mavic Ksyrium Elite oppure Shimano  WH-RS 80; Cube Agree GTC Race, Ultegra e cerchi Easton EA50 Aero; Giant TCR Composite 1, Ultegra cerchi Giant PSL1. Volevo capire le caratteristiche dei diversi telai, (per tutti i rivenditori il carbonio è più confortevole!), e un giudizio sui vari tipi di cerchi che ho menzionato, tenendo conto che farò uscite piuttosto lunghe con molta salita; ricercherei una bici facile da guidare, vista la mia prima esperienza su strada, ma reattiva per i rilanci.

Confido in un vostro gentile chiarimento ai miei dubbi.

Lettera firmata

 

 

Egregio Lettore, grazie per i complimenti. Le tre bici sono abbastanza differenti, se pure allineate nei prezzi. Per qualità costruttiva la migliore è senza dubbio la Cube, che dispone anche di ruote valide. Tra le tre ha il pregio di essere la bici più confortevole e facile da guidare. Come aspetto negativo c’è una diffidenza degli appassionati nei confronti del marchio Cube, per cui soffre di una elevata svalutazione nel breve periodo (nel lungo tutte le bici valgono Zero o poco più …). La Giant è offerta con ruote mediocri e tra le tre è quella peggiore per rapporto prezzo/prestazioni, oltre ad avere una qualità generale inferiore a Cube e Cannondale. Cannondale Caad 10 ha un telaio molto rigido e reattivo, soffre di un minor comfort rispetto a Cube e di componenti non al livello di Cube, come le ruote, ha prestazioni comunque allineate a Cube, se pur leggermente inferiori, ed una maggiore valutazione e reputazione sul mercato dell’usato. Nel complesso la scelta migliore per qualità e prestazioni è Cube. Per precisione le segnalo che le ottime ruote Easton EA50, sono ruote polivalenti, non specifiche per la salita; i concorrenti producono comunque prodotti peggiori.