Spett.le Redazione, vorrei acquistare una bici top gamma Italiana e sono indeciso tra diversi modelli.

Vorrei un vostro parere per un utilizzo squisitamente amatoriale e legato principalmente alla disciplina delle gran fondo-medio fondo (nel senso più ampio della disciplina...dalle gare veloci con strappi ripetuti alle classiche monumento nelle nostre fantastiche montagne...). Arrivando al dunque chiederei un parere su quale sia la più polivalente (rigidità, reattività, peso e comfort sulle lunghe distanze) tra:

 

De Rosa King RS

De Rosa Protos

Cipollini RB1000

Bianchi Oltre XC

Colnago C 59

Fondriest TF Zero

Guerciotti 769

Pinarello Dogma Think2

Wilier 101SR

Wlier 0.7

 

Tutte con lo stesso equipaggiamento ovvero: Campagnolo SR meccanico e ruote Fulcrum Racing Zero.

 

Ho inserito volutamente prodotti solo italiani per la loro cura costruttiva e qualità.

 

Lettera firmata

 

 

Egregio Lettore,

le bici da Lei selezionate sono tutte ottime se pure differenti tra loro. Occorre, poi, fare una distinzione tra prodotti italiani (di aziende italiane ma non prodotti in Italia) e prodotti Made in Italy (prodotto interamente realizzati in Italia).

Sintetizzerò al massimo pregi e difetti di ogni singolo modello:

Made in Italy

Colnago C59: è senza dubbio una bici di alta qualità costruttiva, molto confortevole, sicura, pesa leggermente di più dei concorrenti ed è leggermente meno rigida. Una bici molto polivalente.

Cipollini RB1000: un ottimo telaio, leggermente pesante, ma molto rigido, dotato di un’ottima aerodinamica. Perfetta in pianura  e collina, meno in salita, buon comfort.

Fondriest TF Zero: una buona bici leggera e più a suo agio in salita, comfort non elevato.

Guerciotti 769: la migliore bici da salita, rigida e reattiva, molto poco confortevole, ma perfetta e competitiva non solo in salita.

De Rosa Protos: bici di altissimo livello costruttivo, ottima rigidità, peso contenuto ed elevate prestazioni su tutti i percorsi. Buono il comfort di marcia.

 

Tra le bici Made in Italy per qualità globale delle prestazioni il De Rosa Protos può essere considerata la migliore, mentre il Guerciotti 769 è la migliore in salita e il Colnago C59 la migliore per comfort di marcia.

 

Bici italiane 

 

De Rosa King RS: ottima realizzazione del telaio, peso contenuto e buona rigidità, una bici completa e sempre competitiva.

Bianchi Oltre XR: un telaio leggero e rigidissimo, oggi è tra i migliori prodotti italiani per prestazioni globali. Il comfort è il suo punto debole.

Pinarello Dogma Think2: telaio non leggero, ma molto confortevole e sicuro, si trova benissimo in pianura, meno nelle salite più difficili.

Wilier 101SR: una buona bici, poco confortevole, rigida ma non al livello di altre concorrenti.

Wilier 0.7: molto confortevole e competitiva in salita, meno bene le sue prestazioni in pianura.

 

Nel complesso la bici di migliori prestazioni globali tra quelle elencate è la Bianchi Oltre XR, che sconta un comfort di marcia realmente ridotto. In alternativa ottima è la De Rosa Protos, che ha un miglior comfort di marcia e migliori prestazioni in pianura e collina. Scendendo, ma si tratta di dettagli, un altro ottimo modello è il Guerciotti Eclipse 769, che ha un ridotto comfort di marcia, ma anche ottime prestazioni in salita (le migliori in assoluto). Segue il Pinarello Dogma Think2 e De Rosa King RS, per prestazioni globali meglio il De Rosa, il Pinarello è superiore per comfort e prestazioni in pianura. La bici migliore per comfort è il Colnago C59, mentre quella dalle migliori prestazioni in pianura il Cipollini RB1000.

E’ quindi difficile, se non impossibile, individuare una bici migliore in assoluto, perché molte e troppe sono le variabili. Ogni modello ha decisi punti di forza, ma anche di debolezza. Un compromesso (con le inevitabili rinunce dei compromessi) è il De Rosa King RS, che pur non essendo una novità 2013 rimane un prodotto valido e con una serie di caratteristiche omogenee e di alta qualità, tale da renderlo competitivo su di ogni percorso e senza sacrificare in modo evidente il comfort di marcia.