Come allenarsi con profitto quando non si può andare in bicicletta, consigli allenamento ciclismo.

 

Spett.le Redazione,

pratico da molto il ciclismo su strada, non faccio gare ne tanto meno sono iscritto a qualche società, ma durante il periodo estivo riesco ad allenarmi con profitto dalle 3 alle 4 volte a settimana, uscendo poi alla domenica con un gruppo di agguerriti ciclisti per un bel giro di diverse ore ed un chilometraggio che non è mai inferiore ai 100km. Purtroppo causa i miei impegni di lavoro, non riesco ad allenarmi se non alla domenica. Ho già provato con il rullo, ma lo reputo molto noioso e vorrei trovare una qualche attività alternativa che possa permettermi di superare il periodo senza trovarmi poi a corto di allenamento con la ripresa delle uscite infrasettimanali ed i giri domenicali a più lungo raggio. Oltre ai rulli o spinning quali attività consigliate? Lettera firmata.

Egregio Lettore, per prima cosa grazie per la fiducia. Il ciclismo è un’attività sostanzialmente aerobica e di conseguenza tutte quelle discipline aerobiche che permettono di migliorare queste capacità possono essere ben considerate alternative alla bicicletta. Nuoto e corsa sono le prime che mi vengono in mente ed anche le migliori. Il nuoto ha il vantaggio di allenare anche la parte superiore del busto, solitamente poco sollecitata in bicicletta, e di migliorare le capacità aerobiche e di resistenza. Non a caso è praticato ed inserito nelle tabelle di allenamento invernale di molti professionisti. Dalla sua ha anche il fatto di non avere controindicazioni e di non sollecitare o traumatizzare alcun distretto. Il footing, se ben fatto, ha il pregio di allenare molto sia le capacità aerobiche sia la forza delle gambe.

Altro aspetto da sottolineare è che con la corsa si ha anche un irrobustimento dei legamenti del ginocchio, solitamente poco sollecitati con la bicicletta. Anche questo è uno sport molto praticato tra i professionisti, ma, per contro, si hanno maggiori traumi ai talloni e soprattutto alla schiena, che lo rendono sconsigliabile a chi soffre di lombalgia. Altra attività da non sottovalutare è l’allenamento in palestra con i pesi. In questo caso potrebbe o concentrarsi sugli arti inferiori o prevedere un ciclo che coinvolga tutti i distretti muscolari. Personalmente, visto che non è un agonista, le consiglierei quest’ultima possibilità, magari solo con un occhio in più di riguardo per gli arti inferiori, ma sostanzialmente con una tabella di allenamento che a rotazione vada a coinvolgere tutti i gruppi muscolari.

Ora, quali di queste tre opzioni scegliere? Quale è da preferire una all’altra? Questo è un problema per tutti coloro che non possono fare del ciclismo la loro unica attività ed, anzi, la devono posporre ad altri impegni più importanti, come il lavoro o la famiglia. In questi casi è da preferire quell’attività, tra le tre propose, che meglio si concilia con Le sue esigenze. Dal punto di vista strettamente atletico, Le consiglierei un programma in palestra di potenziamento degli arti inferiori, associato ad almeno una seduta a settimana di corsa o nuoto per migliorare le capacità aerobiche e la resistenza.