Spett.le Redazione,

vorrei acquistare una bici da corsa ma al di là del modello ho un dubbio sul tipo di cambio da preferire. Sarei intenzionato ad acquistare un modello assemblato con gruppo Campagnolo, il modello specifico ancora lo devo decidere, ma non so che differenze ci sono tra il cambio a bilanciere corto e quello a bilanciere medio. Quale dei due è meglio? I rivenditori che ho ascoltato mi hanno detto che le bici sono assemblate tutte con cambi a bilanciere corto, ideale per la doppia guarnitura e che il cambio a bilanciere medio va bene se si monta una tripla o rapporti molto corti. Non saprei però dire se la risposta sia corretta o meno; in realtà io sarei intenzionato ad acquistare una bici con guarnitura compatta 34-50 denti e pacco pignoni 11-25 denti, ma non vorrei precludermi la possibilità di montare pacchi pignoni con rapporti più corti. Secondo i ciclisti che ho ascoltato non avrei problemi con il cambio a bilanciere corto, ma è realmente così? (lettera firmata)

Egregio Lettore, grazie per la fiducia, in pratica i negozianti che ha ascoltato non le hanno detto cose proprio errate, anche se difformi dalle istruzioni della Campagnolo .............. La differenza tra il cambio a bilanciere corto e quello a bilanciere medio risiede nella distanza delle due rotelline, maggiore nel bilanciere medio, che fa percorrere alla catena un giro maggiore e permette, grazie alla gabbia più lunga, una maggiore differenza di tensione della catena, consentendo di mantenere la giusta tensione anche in presenza di una maggiore differenza di denti tra corone anteriori e pignoni posteriori, oltre a sopportare una maggiore differenza tra il numero dei denti tra il primo e l'ultimo rapporto del pacco pignoni, ciò che in termini tecnici viene chiamata "capacità del cambio". E' sempre bene non oltrepassare la capacità del cambio, attenendosi alle istruzioni del costruttore, nel suo caso Campagnolo, che produce tre tipi di cambio: a bilanciere corto, medio e lungo. Al di là delle differenze tecniche dei materiali con cui vengono realizzati e che li differenziano per peso e costo questi sono dotati di tre differenti interassi delle rotelline. Il cambio a bilanciere corto è indicato per guarniture normali e compatte abbinate a pacchi pignoni che abbiano come ultimo rapporto un pignone con al massimo 26 denti. Il bilanciere medio è indicato per guarniture doppie, sia normali che compatte, abbinate a pacchi pignoni con l'ultimo rapporto con 29 denti oppure guarniture triple e pacchi pignoni con l'ultimo rapporto con 26 denti. Infine, il cambio a bilanciere lungo è indicato per guarniture triple e pacchi pignoni con l'ultimo rapporto da 29 denti. Quindi, come potrà vedere, il suo cambio ideale è il cambio a bilanciere medio e non corto. Comunque è anche vero che, vista la differenza di soli tre denti tra i due pacchi pignoni che fanno da "spartiacque" tra i due tipi di cambio è possibile, ma non consigliabile, anche adottare un cambio a bilanciere corto con pacco pignoni Campagnolo 13-29, avendo però l'accortezza di non effettuare mai gli incroci massimi, corona grande-pignone grande e corona piccola-pignone piccolo, in cui si potrebbe, nel primo caso, andare in contro ad un bilanciere troppo disteso, fino a toccare con la rotellina superiore il pacco pignoni con conseguente bloccaccio della ruota, oppure, nel secondo caso, ad un bilanciere che non riesce a tenere in tensione la catena, con la possibilità che questa cada durante la deragliata o anche durante un colpo dovuto ad una buca. Considerando, quindi, che vuole acquistare una bici nuova, è meglio che si accordi con il suo rivenditore di fiducia per sostituire il cambio a bilanciere corto con uno a bilanciere medio o meglio vedere se è possibile ordinare una bicicletta già assemblata con un cambio a bilanciere medio.