Salite

Spett.le Redazione,

complimenti per la rivista, che propone sempre interessanti articoli, utili a tutti i ciclisti. Ho letto con attenzione i vari articoli che mettono a confronto copertoncini e tubolari, ma ora vi vorrei chiedere delle delucidazioni sui tubeless, ovviamente per bici da strada. Sono così superiori ai copertoncini e paragonabili ai tubolari? Danno dei veri vantaggi? Dovendo acquistare una nuova coppia di ruote è meglio orientarsi su cerchi per tubeless?

Lettera firmata

 

 

 

 

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Egregio Lettore, grazie per i complimenti. Il tubeless è da tempo in uso nella Mtb, dove risolve una serie di problematiche specifiche ed apporta degli indubbi vantaggi. Non avendo la camera d’aria, permette di essere gonfiato a bassissime pressioni, migliorando il grip, senza l’inconveniente che la camera d’aria venga a rovinarsi, portando alla foratura. Quindi danno vantaggi a basse pressioni, mentre sono equivalenti ai tradizionali copertoncini se gonfiati ad alte pressioni. Su strada il discorso è leggermente differente. Infatti, le elevate pressioni che vengono usate sulle bici da strada vanificano il vantaggio del tubeless, così come viene espresso in Mtb, ma rimangono alcuni aspetti positivi.

 

Per prima cosa il tubeless, quando si buca, perde pressione con minore velocità ed il copertoncino rimane più facilmente nella sede del cerchio. Quindi offre una maggiore sicurezza in caso di foratura, perché è ben difficile perdere il controllo della bici, a differenza del copertoncino, con un comportamento anche migliore di un tubolare. E’ da sfatare, però, la possibilità, in caso di foratura, di riparare il tubeless inserendo una camera d’aria. Non solo è difficile togliere e mettere un tubeless sul cerchio, ma l’introduzione della camera d’aria vanifica tutti gli aspetti positivi del tubeless. In caso di foratura è bene usare, anche per il tubeless, i vari prodotti anti foratura. A livello di prestazioni il tubeless offre dei vantaggi su percorsi lisci, dove riesce ad avere un’ottima scorrevolezza, a livello di un tubolare, mentre entra in crisi su percorsi sconnessi, dove la sua rigidità gli impedisce di avere delle prestazioni notevoli, ma comunque paragonabili ad un buon copertoncino.

 

 

In curva si comporta come un normale copertoncino, quindi ben distante dal grip e dalla sicurezza di un tubolare, soprattutto nelle pieghe più accentuate. In generale un tubolare rimane migliore, ma il tubeless in alcune situazioni è molto simile. Rispetto ad un copertoncino è migliore per scorrevolezza su fondi lisci, per sicurezza in caso di foratura e più o meno equivalente nelle altre situazioni (sconnesso a parte). L’attuale limite del tubeless è la ridotta disponibilità di modelli in commercio, aspetto che in futuro dovrebbe migliore. Anche a livello di ruote la disponibilità è limitata, ma di buon livello. Attualmente, quindi, il tubolare rimane la scelta migliore, pur con i suoi limiti più volte espressi. Tra copertoncino e tubeless, il discorso è più complesso. Per prestazioni generali un buon copertoncino di alta gamma è superiore, ma il tubeless è più sicuro in caso di foratura e superiore in alcune situazioni. Il mio consiglio, scartando l’ipotesi tubolare, è di orientarsi verso una coppia di ruote che permetta l’adozione sia di tubeless che di copertoncini tradizionali, adottando di preferenza i tubeless per ragioni di sicurezza ed in alternativa i copertoncini per usi particolari, come l’esigenza di un maggior comfort o la presenza di strade molto sconnesse.