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Da 17 anni le nostre risposte alle vostre domane sono chiare e senza peli sulla lingua, se ti accontenti delle bufale di marketing spacciate per informazione non perdere tempo a leggere, sai già tutto ...

 

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Rispodiamo ad un lettore che ci chiede se è meglio o peggio un movimento centrale Press Fit o filettato e più precisamente quale è la nostra opinione in merito.

Rispondiamo volentieri, facendo un piccolo passo indietro.

In passato esistevano solo due tipi di movimento centrale: Italiano o Inglese.

Di fatto erano identici, un semplice movimento centrale filettato, cambia il filetto, italiano in millimetri, inglese in pollici.

Tutto qui ...

Poi possiamo scrivere fiumi di teorie e calcoli, ma è il funzionamento pratico e reale che conta.

I due movimenti centrali filettati, Italiano o Inglese, sono di fatto identici.

Perchè si sceglieva uno o l'altro?

Per questioni storiche aziendali, per campanilismo, per questioni meramente commerciali, trovando ora uno o l'altro più conveniente.

Poi sono arrivati quelli "bravi" ...

Press-Fit? Il futuro che avanza: più rigido, più scorrevole, migliore in tutto?

Forse anche vero, ma si è omesso un particolare ...

A livello industriale il press-fit è più economico da realizzare (moltiplicato per migliaia di telai prodotti)

A livello commerciale il press-fit è più difficile da riparare (devi cambiare il telaio)

A livello commerciale puoi far vedere un movimento centrale massiccio, quello che cercano i clienti (è grande ma rigido come altri)

Poi ci sono altri aspetti di marketing ... fidelizzazione al marchio, realizzazione di guarniture specifiche dal costo inferiore ecc. ecc.

Però visto che conta il risultato finale, un press-fit è realmente superiore ad un movimento centrale filettato?

NO!

Anzi, un press-fit mal fatto ed assemblato con componenti scadenti (cuscinetti) risulta ben peggio di un movimento filettato.

Poi i vantaggi reali di un press fit su di un movimento filettato, a parità di componenti e progettazzione del telaio, sono nulli.

Quindi la mia scelta è certamente per un movimento centrale filettato che ha molti vantaggi:

Può essere facilmente smontato, revisionato, sostituito.

Lo smontaggio e rimontaggio del movimento centrale non influisce sull'integrità del telaio.

Di fatto il telaio è eterno, così come il movimento centrale.

In termini assoluti il press-fit potrebbe dare qualche vantaggio, se pure i motivi della sua nascita erano ben differenti, cioè realizzare un movimento centrale più economico, esclusivo e che lasciasse maggiore spazio al disegno del telaio, per far immaginare al cliente una bici da corsa con maggiori prestazioni.

Il vero vantaggio, a mio modo di vedere, non è nella rigidità o nella scorrevolezza, cose che si ottengono anche con un movimento filettato, ma al limite nel "fantomatico" fattore Q, cioè in una minore distanza tra le due pedivelle.

Questa minore distanza potrebbe portare ad una pedalata più efficiente.

Aspetto non secondario in un professionista, in una prova a cronometro o in pista; per un amatore, anche evoluto, l'eventuale vantaggio è nullo.

Perchè?

Perchè un amatore sviluppa troppi pochi watt per apprezzare certe differenze, perchè ha molti altri errori di postura e di pedalata, per cui il millimetro in meno sulla distanza delle due pedivelle è di fatto nullo.

Alla fine, anche per mia esperienza, meglio un buon movimento centrale filettato.

Un amatore non è un professionista, non sviluppa 1600watt, non cambia bici dopo ogni gara, non ha un meccanico al seguito e soprattutto paga di tasca propria le riparazioni.

Ora vale la pena, solo ed esclusivamente per avere una bicicletta come un Pro, andare incontro a tutti questi svantaggi?

A voi la risposta ...

P.S.: il mercato, cioè il ciclista, ha fatto la sua scelta, come per tante altre cose, il risultato sono bici da corsa da oltre 7KG che costano 15mila euro, 30 milioni di vecchie lire, con costi di manutenzione che crescono a dismisura di anno in anno ... chi è male del suo male non pianga sul latte versato ...