Spett.le Redazione, seguo da tempo con molto interesse la vostra rivista, punto di riferimento per noi ciclisti. Guardandomi intorno per l’acquisto di una bici full, con escursione intorno ai 120 millimetri, mi è stato fatto venire il dubbio che sarebbe meglio orientarmi sui nuovi modelli con escursione regolabile, così da avere una bici più polivalente e prestante.

Però non so quanto questo sia vero e non solo una mossa per farmi spendere più soldi per una cosa che è più un gadget che non una cosa che porta a reali benefici. Non faccio gare ed al momento mi ero orientato, dopo il vostro test, verso l’Orbea Occam, che mi piace anche esteticamente, aspetto che non sottovaluto, ma proprio altri rivenditori, che ho comunque sentito per valutare le loro proposte, mi hanno fatto venire il dubbio, prospettandomi migliori prestazioni ed una bici più nuova e moderna. A tal punto vi chiedo un vostro chiarimento in merito che possa fugare quest’ultimo dubbio.

Lettera firmata

 

Egregio Lettore, le escursioni regolabili delle forcelle non sono una novità, in quanto presenti da molti anni, se pur ultimamente, giustamente, sempre più di rado utilizzate; ora si è giunti anche agli ammortizzatori. Alla prima apparenza avere un travel delle sospensioni regolabili sembrerebbe una maggiore possibilità di utilizzo; ma questo è vero sono in minima parte, se non per nulla. Il comportamento dinamico della bici è dettato dalle caratteristiche del telaio, dalle sue quote geometriche e, non ultimo, dalla qualità dei componenti adottati, sospensioni in primis. Se in una bici con travel di 120 millimetri, abbassiamo le sospensioni a 80 millimetri, non avremo certamente il comportamento dinamico di una XC full con travel da 80 millimetri, magari!, avremo solo una bici più bassa e basta. Poi la minore altezza potrà abbassare il baricentro generale della bici+atleta, ma questo ben poco influisce sul comportamento dinamico della bici, visto che lo stesso è determinato, come detto, dalle quote ciclistiche. Rimanendo identico il peso ed il telaio, si può ridurre l’escursione delle sospensioni, ma non, certamente, eguagliare una bici che nasce con una escursione delle sospensioni minore. Da tutto ciò è chiaro che non ci sono reali vantaggi nell’avere un travel regolabile delle sospensioni, casomai è opportuno scegliere la giusta escursione in base alle proprie capacità di guida ed ai percorsi che si intende affrontare, dando la precedenza alla qualità del telaio e quindi delle sospensioni. Solo così si avrà una bici realmente polivalente, che ci soddisferà in pieno, e di ottime prestazioni.