Una bici perfetta, di altissime prestazioni

 

 

 

Ringraziamenti: ringraziamo pubblicamente tutte le persone che hanno permesso la prova della bici ufficiale di Damiano Cunego, in particolare, tra i tanti, gli Sponsor del team Lampre-ISD: Lampre, ISD, Farnese Vini, Lamital, Wilier, Lamfer, Santini, Ampo, Specialized, Selle San Marco, Gaerne, All1sport, Zerorh+; i Fornitori/partner: Sigma, Marville, Human-Tecar, Kia, Enervit, Lindt, Kumho Tyres, Bata, Salumificio Aliprandi, Riva degli Etruschi, TWS, Morgan Blue, Crai, Vittoria, Elite, FSA, GIST, Ritchey, Campagnolo, Fulcrum, Look; Wilier ed in particolare Andrea Gastaldello ed Antonio Marcon; i meccanici del team, con particolare riferimento ad Enrico Pengo, senza dimenticare gli altri tecnici del team Lampre-ISD: Alessandro Gaia, Luca Bortoluzzo, Antonio Biron, Ronny Baron, Johnny Carminati. A tutti loro un grazie di cuore.

La Redazione di Ciclonline.com

Il modello Wilier 101 SLR in dotazione al Team Lampre-ISD è lo stesso modello regolarmente in produzione e nato proprio grazie alle indicazioni che gli atleti hanno fornito alla Wilier. Rispetto al 101 Superleggera, da cui deriva, il telaio mantiene la realizzazione monoscocca in fibra di carbonio ad alto modulo T60, T46 e T30, disposte in base alle differenti zone del telaio, così da avere la fibra di carbonio più resistente nei punti maggiormente sollecitati ed il minor peso possibile nei punti meno soggetti a carichi di lavoro. Questo ha permesso di contenere il peso a circa 920 grammi, nella taglia media. La forcella ha un peso di circa 360 grammi.

Il telaio 101 SLR presenta delle quote geometriche differenti dal 101 Superleggera. Il tubo orizzontale è più lungo, mentre il tubo di sterzo è più basso, così come è più compatto il carro posteriore; l'interasse è invece più lungo. La scatola del movimento centrale viene alleggerita tramite un processo di fresatura con macchine CNC; le calotte della serie di sterzo sono in carbonio monoscocca. Rimane invariata la forcella con steli dritti e l'estetica generale del telaio, con una zona del movimento centrale Over Size, così come il tubo obliquo e quello orizzontale. Cortissimo il tubo di sterzo, con serie di sterzo differenziata. Il carro posteriore ha tubi dalla grande sezione che si congiungono, con ampie zone di irrigidimento, al movimento centrale ed al tubo orizzontale. Oramai caratteristico il reggisella integrato. La bici di Cunego, già dal Giro d'Italia 2010, si caratterizza per una grafica giallo fluo personalizzata proprio per Damiano. Proposta anche nel listino Wilier, affianca la colorazione ufficiale del 101 SLR, nero opaco, con carbonio a vista e grafiche bianche e rosse. Le bici del Team Lampre-ISD sono poi assemblate con il gruppo Campagnolo Record 11s in versione 2011, con la guarnitura con cuscinetti ceramici ed il freno posteriore a singolo pivot. Il gruppo è ovviamente usato al completo con comandi, cambio, deragliatore, pacco pignoni, catena, guarnitura e freni. Il micro reggisella è Ritchey WCS, mentre la piega è FSA Energy Classic in alluminio, l'attacco è FSA K-Force OS-99, in alluminio rivestito in carbonio. La sella è una San Marco Racing Team Condor. Sia la sella, che l'attacco e la piega, variano da atleta ad atleta, secondo le preferenze. Inoltre, nel periodo del test, svolto all'inizio della stagione, tutti gli atleti, Cunego compreso, effettuano dei test su differenti materiali per scegliere poi quelli che preferiscono. Nel 2011 il team è poi passato da alcuni componenti Ritchey ad altri FSA (attacco e piega), questo ha fatto si che tutti gli atleti volessero sperimentare i differenti prodotti FSA, per poi scegliere quello che meglio si adattasse alle proprie caratteristiche. I pedali sono Look Kéo Blade, ma sempre nell'ottica della massima personalizzazione, possono variare da atleta ad atleta. Le ruote sono Fulcrum Racing Speed XLR ed in generale tutto il vasto parco ruote Fulcrum. I tubolari sono i diffusi Vittoria Corsa Evo CX, i porta borraccia Elite ed il ciclocomputer Sigma. Così assemblata, la bici di Damiano Cunego ha un peso di 6.350 Kg, senza pedali; vengono raggiunti circa 6.550 kg con i pedali. La bici viene quindi appesantita con del piombo, che viene inserito nella parte interna del telaio, nella zona in basso, vicino al movimento centrale, per non influenzare il comportamento su strada dello stesso. Così la bici di Damiano Cunego raggiunge un peso di 6.830 Kg, pedali compresi e 30 grammi sopra il limite regolamentare UCI di 6.8 Kg, per evitare sorprese ai controlli tecnici.