Velocissime ed aerodinamiche, sono una coppia di ruote con prestazioni al top
Dopo la presentazione durante il Giro d’Italia 2011, finalmente possiamo testare le nuove ruote 3T Mercurio 60 LTD. La nuova gamma di ruote 3T Mercurio si basa su di un cerchio in fibra di carbonio, nel caso specifico alto 60 millimetri, ma sono disponibili anche profili da 40 e 80 millimetri.
Il cerchio è stato realizzato in modo da avere l’alloggiamento per le teste dei raggi, che è ottenuto senza forare il cerchio e con un rinforzo strutturale all’interno della fibra di carbonio. La pista frenante in fibra di carbonio riceve un particolare trattamento che migliora la potenza e costanza di frenata sul bagnato. Il profilo del cerchio è stato ottimizzato per avere la migliore aerodinamica possibile, con un attento studio al fianco per ridurre l’influenza del vento laterale sulla guida. Il montaggio invertito dei raggi permette di concentrare il peso vicino al centro della ruota, dove minore è il momento di inerzia, migliorando l’accelerazione della ruota e la sua reattività. I raggi anteriori sono montati radialmente, mentre al posteriore sono radiali quelli di sinistra ed incrociati in seconda a destra. Il particolare disegno dei mozzi consente ai raggi di avere una minore lunghezza e di essere perfettamente dritti, così da essere più rigidi. I cuscinetti sono giapponesi e possono essere sostituiti con altri in ceramica. La ruota anteriore ha un peso di 595 grammi, mentre quella posteriore ha un peso di 790 grammi; i bloccaggi pesano grammi 75 la coppia (pesi da noi rilevati).
La prova su strada
Le nuove 3T Mercurio introducono alcune novità tecniche interessanti: la prima è il corpetto ruota libera universale, aspetto importante che consente di adottare la coppia di ruote su qualsiasi gruppo; poi abbiamo una realizzazione molto raffinata della ruota che ha permesso di eliminare i fori dal cerchio (elemento di stress e vulnerabilità del cerchio stesso) e la concentrazione delle masse sul mozzo. La realizzazione della ruota è ben eseguita, essendo un top gamma ci saremmo aspettati che fossero forniti di serie anche i pattini freno specifici e le borse porta ruote. Aspetti comunque irrilevanti nel giudizio tecnico del prodotto. Il montaggio è semplice, il peso molto contenuto, il nuovo corpetto ruota libera realmente universale (come abbiamo puntualmente testato). Sempre nell’ottica di un prodotto top gamma ci saremmo aspettati l’adozione di cuscinetti in ceramica. In movimento si apprezzano da subito le elevate prestazioni di questa coppia di ruote. L’ottima aerodinamica permette una velocità media molto elevata, con un sensibile incremento delle prestazioni rispetto ad un classico profilo da 50 millimetri; circa 2-3 Km/h in più, a parità di watt sviluppati, come da noi rilevato. Il peso ridotto e l’effettiva ridotta inerzia portano ad accelerazioni efficaci e potenti con una grande facilità nel guadagnare velocità partendo dalle basse andature, un aspetto critico su ruote a così alto profilo. Ottima la rigidità laterale. La scorrevolezza dei cuscinetti è buona. Il peso molto contenuto avvantaggia anche in salita, dove il comportamento delle ruote è ottimo, così come negli inserimenti in curva, dove si è solo minimamente influenzati dal profilo alto del cerchio. Rispetto ad altri concorrenti, quindi, la ruota è sfruttabile anche in salita e discesa, due situazioni dove ruote dal profilo così alto entrano in crisi. Il basso peso, invece, riduce l’effetto volano e quindi non si riesce a superare di slancio le piccole salite che si avvicinano dopo un lungo tratto in pianura ad alta velocità. Si deve spingere maggiormente sui pedali per mantenere elevata la velocità, così come si scende più rapidamente di velocità appena ci si rilassa un attimo. Un comportamento del tutto naturale che deriva dalle leggi della Fisica e che ha come vantaggio l’adattabilità delle Mercurio anche alla salita, cosa impensabile per un alto profilo da 60 millimetri. Ottimo il comportamento con il vento laterale, dove la ruota risente poco delle folate di vento e si riesce a ben controllare la bici. Stiamo sempre parlando di un profilo da 60 millimetri, quindi si deve lavorare di braccia per controllare la bici, ma tutto sommato meno che su altri prodotti, con profilo più basso. La frenata è molto aggressiva, costante anche sul bagnato, ma come tutti i cerchi in carbonio non fa della modulabilità il suo punto di forza e con l’asfalto viscido occorre prestare attenzione alla frenata. Abbiamo trovato la miglior frenata con i pattini Swiss Stop gialli, consigliati da 3T, con i quali si ottiene una frenata potente sull’asciutto e sul bagnato, con una modulabilità più che sufficiente. In generale, quindi, un’ottima coppia di ruote di alta gamma, da abbinare a dei tubolari molto veloci e scorrevoli. Le sue prestazioni velocistiche gli permettono di essere la coppia di ruote perfette per gare veloci, crono e triathlon, ma anche veloci gare in linea dove si comportano in modo perfetto. Il prezzo di circa 2100 Euro è proporzionato alle loro prestazioni.
Aspetti positivi
Aerodinamica
Rigidità laterale
Peso contenuto
Ridotta sensibilità al vento laterale
Corpetto ruota libera universale
Prestazioni in salita ed in pianura
Aspetti negativi
Cuscinetti in ceramica optional