Il nuovo Wilier GTR Granturismo 2014 può essere considerato un nuovo telaio, viste le modifiche apportate al telaio stesso, che pur mantenendo un’estetica simile al precedente, è profondamente differente.

 

 

Nuova, infatti, la serie di sterzo differenziata, e nuova la forcella, monoscocca in carbonio, più leggera della precedente, con una aerodinamica rivista e migliorata. Nuovo il tubo verticale, che ora termina poco oltre il tubo orizzontale. Si è lavorato molto, poi, sulla facilità di manutenzione e sull’affidabilità dei piccoli componenti; a tal fine sono state riviste tutte le bussole di entrata ed uscita dei cavi, così da rendere più facile la manutenzione e migliorare l’affidabilità nel lungo periodo dei punti di ingresso ed uscita dei cavi stessi. Il telaio è perfettamente compatibile con tutti i gruppi meccanici ed elettronici in commercio. Rimane immutato l’orientamento delle fibre di carbonio, così da permettere una maggiore flessibilità verticale e una buona rigidità laterale, migliorando, in tal modo, l’assorbimento delle vibrazioni ed il comfort di marcia. Il telaio è proposto in sei misure standard e 4 misure denominate “comfort”, caratterizzate da un tubo di sterzo ancora più alto; a queste si aggiunge la versione “Stella”, dedicata alle donne. La versione oggetto del test è assemblata con il gruppo Campagnolo Athena Carbon 11v, con guarnitura dedicata Fulcrum in carbonio, ruote Fulcrum Racing 3, componenti Ritchey Pro in alluminio; oltre a sella Selle Italia ed il porta borraccia. Così assemblata la bici ha un peso di 7.5Kg.

 

Road test

 

Il Wilier GTR Granturismo mantiene intatta, a distanza di anni dalla sua prima presentazione, la sua ottima qualità costruttiva generale, maggiormente in risalto oggi, visto che viene proposto ad un prezzo ben più concorrenziale rispetto al suo debutto. L’assemblaggio è di qualità omogenea ed ottimo in relazione al prezzo di listino. D’altro canto anche il peso può considerarsi competitivo. La posizione in sella vede il busto abbastanza eretto, poca pressione sui polsi e nessuna iperestensione del collo; una posizione molto confortevole, per nulla affaticante, tanto da rendere superflua l’opzione “telaio con geometrie comfort”. Buona la sella e l’ergonomia dei comandi Campagnolo Athena. Molto valide le ruote Fulcrum Racing 3, scorrevoli e sufficientemente rigide; altrettanto positive sono le prestazioni della guarnitura Fulcrum, molto scorrevole e rigida. La funzionalità del gruppo Campagnolo Athena è buona, con una valida velocità e buona silenziosità; preciso il funzionamento di cambio e deragliatore, potente la frenata mentre appena ruvidi sono i comandi.

 

In movimento si riscopre un telaio molto confortevole, non è in assoluto il più confortevole, ma riesce a ben filtrare le vibrazioni ed i colpi che giungono dalla strada. Anche lunghi percorsi su strade molto dissestate sono fattibili con grande soddisfazione. Dove si differenzia questo telaio dai concorrenti è nella sua rigidità, molto elevata. Pur non raggiungendo le doti di un 101SR, il telaio è rigido e reattivo, molto competitivo sotto questo aspetto. In unione al peso contenuto le accelerazioni sono competitive, così come le prestazioni in salita. Anche il comportamento dinamico si discosta dai concorrenti, con uno sterzo molto veloce ad inserirsi in curva, velocissimo nei cambi di direzione, ma comunque sufficientemente stabile alle alte velocità. In pratica dal punto di vista delle caratteristiche di guida la bici è del tutto paragonabile a modelli ben più sportivi. L’insieme di queste caratteristiche tecniche porta ad una bici dalle ottime prestazioni, confortevole, ma anche molto veloce in collina ed in salita. Solo nei lunghi tratti in pianura può trovarsi in difficoltà contro modelli più specialistici; poca cosa in rapporto al maggiore comfort di marcia. Rimane la bici meno comoda, tra le bici comode oggi in commercio, ma la differenza non è così elevata e perfettamente bilanciata dalle maggiori prestazioni. Il nuovo prezzo (il kit telaio costa circa 1000 Euro) ne fa una scelta ottima per chi vuole una bici sufficientemente comoda, di prestazioni elevate e senza un prezzo da dream-bike. In pratica una scelta oculata e ragionata, forse per questo il precedente modello non ha riscosso tanto successo ……

 

Il nostro voto al modello in test: 8.5/10