Anteprima della prossima gamma 2017, Wilier presenta la nuova bicicletta da mountain bike con ruote 29+. Da qui il suo nome 503Plus. Vediamo in modo approfondito come è fatta e come va la nuova bicicletta Wilier, quali sono i suoi pregi ed i suoi difetti, i nostri voti ed il nostro parere.

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Come è fatta la Wilier 503 Plus

Il nuovo telaio Wilier 503Plus è in alluminio, con serie di sterzo differenziata e geometria specifica per le nuove ruote 29+, la cui adozione ha necessariamente obbligato ad una rivisitazione delle dimensioni del telaio, con un triangolo posteriore più largo, per lasciare spazio alla ruota dalla larghezza nominale di 3 pollici, allo stesso modo si è dovuto rivedere la linea catena. Tutte soluzioni che sono state già adottate nelle Fat Bike e che ora vengono riprese, con i necessari adattamenti, per le 29+.

 

La bicicletta viene assemblata con il gruppo Sram GX 11x1, con pacco pignoni 10-42 e corona con 30 denti. Sempre Sram la guarnitura in alluminio, i comandi per il cambio posteriore e lo stesso cambio posteriore. Shimano sono invece i freni. Le ruote sono assemblate con cerchi Sun Rigle e copertoni Maxxis. La forcella è Manitou, con lock out al manubrio. Attacco, manubrio e reggisella sono in alluminio di Promax, mentre la sella è Sella Italia. Manca il porta borraccia ed i pedali. Così assemblata, la bicicletta ha un peso di 14Kg.

Qualità costruttiva - Voto 9

Dal punto di vista qualitativo la bicicletta è ben realizzata, ben verniciata e curata. Una buona bicicletta che non passa inosservata, se pure non sono stati adottati componenti leggeri e tutto è realizzato in alluminio. Il gruppo Sram non è adottato al completo.

Comfort di marcia – Voto 9

Il comfort di marcia è più che valido; i ruotoni assorbono bene i colpi del terreno e la buona forcella fa il resto. La sella è valida fino a medie distanze, oltre le tre ore si preferirebbe un modello migliore. I comandi sono scorrevoli e facili da azionare. Nel complesso il comfort è uno dei migliori aspetti di questa bicicletta

Forcella – Voto 7

La forcella è onesta, ma non ci ha convinto appieno. Pur con differenti tarature, rimane appena ruvida nel copiare i piccoli colpi. Sulle grosse buche, invece, si comporta meglio, ma rimane sempre la sensazione che le manchi qualche cosa per essere perfetta. Occorre considerare che il peso della ruota e del copertone non agevolano il suo lavoro, vista l’entità delle masse non sospese che generano un evidente momento d’inerzia, che influisce sul lavoro della forcella.

Ruote e copertoni – Voto 7

Le ruote sono scorrevoli, al pari dell’impronta del battistrada del copertone Maxxis, il peso non è però contenuto e questo genera una elevata inerzia, che limita le accelerazioni ed i cambi di ritmo. Una volta lanciate sono buone ruote, ma non portatele su percorsi ricchi di frenate ed accelerazioni. I copertoni vanno bene su fondi compatti, duri e scorrevoli. Con il fango entrano in crisi subito, così come in tutte quelle occasioni in cui servono tasselli più pronunciati.

Gruppo Sram GX – Voto 8

Il gruppo Sram GX si comporta bene, veloce, preciso e sempre affidabile. Visto il peso della bici, però, notiamo come il 42/30 possa rivelarsi troppo lungo in alcune salite, mentre il 10/30 si usa veramente in casi eccezionali. In questo caso, sarebbe il caso di pensare alla creazione di una guarnitura con corona da 28, che sarebbe perfetta per questa tipologia di biciclette. Oppure attendere una versione GX 12x1 ….

Freni Shimano – Voto 8.5

L’impianto frenante Shimano è sempre una sicurezza, potente e modulabile, resistente al fading. Vista la grossa impronta a terra dei pneumatici, si potrebbe sfruttare anche una maggiore potenza frenante. Nel complesso gli spazi di arresto sono ridotti e competitivi. Rispetto ad altri impianti frenanti, la vera differenza è nel peso maggiore, mentre la potenza assoluta è quasi la medesima di un impianto top gamma. Appena superiore alla media lo sforzo da applicare alle leve per ottenere forti decelerazioni. Ottima come sempre l’affidabilità.

Dinamica di guida – Voto 9

Le geometrie del nuovo telaio sono improntate alla massima stabilità, sicurezza e facilità di guida, in quest’ultimo aspetto giocano un ruolo importante i copertoni 29+. La bicicletta è sempre sicura e stabile e le grosse ruote facilitano i passaggi più difficili, non manca mai la trazione sulla ruota posteriore o l’appoggio su quella anteriore. Per contro, la maneggevolezza non è elevata e si deve lavorare di braccia per avere inserimenti in curva veloci. In discesa le prestazioni sono estremamente competitive, poiché la bicicletta si guida con estrema facilità ed i meno esperti sono decisamente avvantaggiati nei passaggi più difficili, dove tutto diventa più semplice. I più esperti forse apprezzeranno di meno questa caratteristica. La trazione della ruota posteriore è sempre valida, solo limitata dalla scolpitura del battistrada. In pianura la bicicletta esprime tutto il suo potenziale di facilità di guida, non richiedendo mai impegno e permettendo di godersi il panorama in tutta tranquillità.

 

Prestazioni – Voto 6

Il peso di 14Kg, le grosse ruote ed i copertoni da 3 pollici, per forza di cose pregiudicano le prestazioni assolute. Competitiva in discesa, rimane una bicicletta divertente da guidare nelle altre condizioni, dove il peso si sente tutto e ne limita la velocità.

 

Giudizio complessivo – Voto 8

Il voto 8 è la media tra il 10 che meriterebbe per la facilità ed il divertimento di guida, ed il 6 per le prestazioni. Una bici ben realizzata, di qualità, facile e divertente da guidare. Non vi aspettate prestazioni da urlo, in compenso, se presa per il verso giusto, vi soddisferà in pieno. Non portatela in salita, non fateci gare, ma se possibile utilizzatela tutti i giorni per il commuting urbano e poi il fine settimana per godervi delle belle gite su strade e stradine bianche, anche con discese impegnative e tecniche. Se presa per il verso giusto è una bici ottima.