La bicicletta Wilier 110Air è una delle nuove proposte per le biciclette Aero, una nicchia di mercato, ma pur sempre importante; un anello di congiunzione tra una bicicletta da cronometro ed una da strada. Perfetta per i percorsi pianeggianti, le gare di triathlon, le ultime evoluzioni si difendono anche in salita. Vediamo come va realmente la nuova “figlia del vento” di Wilier, ecco il nostro parere, i pregi ed i difetti.

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La Bicicletta in test

Del Wilier 110Air abbiamo già “sviscerato” tutti i segreti, quindi non ci dilunghiamo in altre descrizione tecniche e vi rimando direttamente ai precedenti articoli. Qui descrivo la bicicletta assemblata con il gruppo Shimano Ultegra Di2 11v adottato al completo (guarnitura 34/50 e pacco pignoni 11/25), ruote Ultegra, copertoncini Michelin Pro4 Endurance, manubrio integrato Wilier Alabarda, reggisella in fibra di carbonio e sella Astute. Non manca il porta borraccia. Questo assemblaggio è stato realizzato per il test, nel momento in cui la bicicletta non era ancora fisicamente disponibile presso i rivenditori e porta la bicicletta ad un peso di 7.4Kg, esclusi i pedali.

Qualità costruttiva - Voto 10-

In riferimento al solo telaio, possiamo tranquillamente affermare che la qualità costruttiva è ottima, pur non essendo un prodotto artigianale. Il telaio è perfettamente realizzato e molte sono le accortezze per migliorare l’affidabilità nel lungo periodo (si veda la piastrina porta deragliatore o il forcellino posteriore) e la facilità di manutenzione (si veda il passaggio dei cavi interno con le sue aperture di ispezione, i sistemi di bloccaggio del manubrio integrato o del reggisella e così via). Tutte soluzioni che non sono appariscenti, ma permettono al telaio di rimanere integro a lungo, al meccanico di effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria con facilità e rapidità, al cliente di risparmiare minuti preziosi di mano d’opera (in teoria, poi dipende dall’onestà del meccanico …). Altrettanto ben realizzata è la verniciatura e ricercate le grafiche (realizzate da Jonny Mole, famoso designer del settore). Ottima la nuova piega integrata Wilier Alabarda. Personalmente avrei scelto una sella differente ed adottato il gruppo Shimano Dura Ace meccanico, che pesa di meno e costa uguale all’Ultegra Di2.

Comfort di marcia – Voto 9

Avendo ben in mento il buon livello di comfort del 101Air, posso affermare che il 110Air non è peggiorato, forse anche leggermente migliorato. Strano per una bicicletta aero molto rigida di telaio. Il manubrio Alabarda offre una ergonomia perfetta ed ottimo isolamento dalle vibrazioni. I comandi Shimano sono come sempre ottimi e l’unica cosa che personalmente cambierei è la sella, duretta e senza foro di decompressione, valida per allenamenti non lunghissimi. Solo su tratti di asfalto molto rovinati il comfort diminuisce, ma le piccole vibrazioni che giungono dell’asfalto sono ben assorbite. Se pure non è certamente una Wilier GTR, è simile ad uno Zero.7, che scomodo non lo è di certo. Tra i telai Aero è quello che si comporta meglio a livello di comfort di marcia. Da segnalare che il passaggio interno dei cavi non porta a rumori o vibrazioni.

Ruote e copertoni – Voto 9

Le ruote Shimano Ultegra risultano molto affidabili e scorrevoli; sono da sempre ottime ruote, non leggerissime, ma con un ottimo rapporto prezzo/prestazioni. Rigide il giusto, riescono a ben digerire lunghi tratti di asfalto rovinato. Sono ruote che rispecchiano in pieno la filosofia “Ultergra”, sono l’eccellenza accessibile, c’è di meglio (e molto ...), ma alla fine sono alla portata di moltissimi, mentre ruote migliori sono solo per pochissimi. Ottima la loro qualità costruttiva. Gli pneumatici Michelin Pro4 Endurance sono perfetti per macinare chilometri, affidabili e con un ottimo grip. Sono sempre sinceri ed il loro profilo regolare permette una grande sicurezza ed intuitività nella guida. Un prodotto molto valido, forse non intonato al telaio (servirebbe un prodotto specifico da Time Trial), ma valido per l’uso amatoriale.

Gruppo Shimano Ultegra Di2 – Voto 9

Il gruppo Shimano Ultegra Di2 si è dimostrato, come sempre, affidabile e sicuro. Non amo questo gruppo per il semplice fatto che a parità di costo preferisco un Dura Ace meccanico, più leggero e di migliore qualità. Per contro, in molti sono allettati dal gruppo elettronico che ha ulteriormente dato prova di affidabilità, precisione e qualità. Senza dubbio un ottimo gruppo, penalizzato solo dal peso e dal prezzo di listino. La scelta della rapportatura è perfettamente indicata alla tipologia di bicicletta.

Freni Ultegra – Voto 10

I freni Ultegra Direct Mount ci hanno perfettamente convinto per potenza e modulabilità, risultando perfetti in ogni condizione. Difficilmente si desidererebbe di meglio. Senza dubbio, oltre alla qualità del corpo freno, anche l’assetto del telaio ha i suoi pregi, con una forcella precisa, che non flette ed un’ottima rigidità del telaio, che ben assorbe i trasferimenti di carico dovuti all’azione frenante. Non sono i freni più leggeri del mondo, ma non temono confronti in questa configurazione in quanto a potenza frenante e sicurezza.

Dinamica di guida – Voto 10

Consideravamo la precedente 101Air un ottimo esempio di guida: precisa, stabile ma anche veloce ad inserirsi in curva. La 110Air migliora queste caratteristiche grazie ad una rigidità del telaio ulteriormente migliorata. Il pregio migliore è l’assoluta direzionalità dello sterzo: sempre sicuro, preciso, sia con asfalto rovinato che in ordine. Stabilissima alle alte velocità, riesce comunque ad inserirsi in curva velocemente ed è fulminea nei cambi di direzione. L’elevata rigidità del telaio e della zona dello sterzo (forcella, sterzo, manubrio) permette di sentire sempre il corretto lavoro dello pneumatico anteriore e di avere ben chiara la percezione del limite di guida. Non abbiamo avuto modo di testarla con il vento laterale. Nel complesso, presenta un ottimo equilibrio di guida in grado di soddisfare tutti e di permettere ai più esperti di avere tra le mani la giusta arma per sfidare gli avversari. Dal punto di vista della guida, non c’è percorso che possa mettere in difficoltà questo telaio.

Prestazioni – Voto 9.5

Per essere una bicicletta Aero, quindi specialistica, adatta alla pianura, le prestazioni generali sono più che ottime. Portata là dove è il suo terreno, pianura e collina, mette in evidenza un’ottima aerodinamica ed un telaio super rigido che permette una assoluta trasmissione della potenza. In scia degli avversari si esprime al meglio, con una ridottissima richiesta di energia, mentre basta uscire allo scoperto che riesce a trasferire tutta la potenza alla ruota posteriore. Il telaio, per rigidità merita un bel 10, ma poi il peso complessivo della bicicletta limita un po’ le prestazioni nelle salite più difficili o quando ci sono forti variazioni di velocità. Con un assemblaggio migliore, risulterebbe competitiva su tutti i percorsi eccetto le salite con pendenze importanti. Nonostante ciò, nel complesso è una bicicletta vincente, senza dubbio ottima in pianura, ma si difende più che bene anche in salita. Il suo utilizzo ideale? 50% pianura, 35% collina, 10%salita e 5% salita dura.

Giudizio complessivo – Voto 9.5

Come avrete capito, la bicicletta mi è molto piaciuta, al pari del precedente 101Air. Rispetto a quest’ultima, il 110Air si evolve con una migliore frenata, migliore aerodinamica ed un pizzico di rigidità in più. Rimane più o meno uguale il comfort di marcia e le ottime doti di guida, che sono ulteriormente esaltate dalla maggiore rigidità. Considerando che il precedente 101Air era e rimane un ottimo telaio, è una bella evoluzione. Non cambierei il 101AIR con questa solo per non spendere altri soldi, ma chi ancora al 101Air non aveva pensato, o chi c’è l'ha e vuole sempre il massimo, allora val bene la spesa. Rimane una bicicletta specialistica, non polivalente, ma assolutamente competitiva in gara, sia gare in linea pianeggianti, circuiti cittadini o ancora meglio gare di triathlon. La qualità costruttiva è ottima ed è senza dubbio una bicicletta fatta per durare nel tempo, meglio di molti altri concorrenti.