Le bici aero sono state sempre un’entità particolare, affascinano, ma non sono certamente diffuse, dagli ultimi due anni c’è però una corsa al loro rinnovo con l’adozione dei freni a disco ….

Le bici aero fondano la loro ragione d’esistere in una migliore aerodinamica ed una maggiore rigidità del telaio, così da avere ottime prestazioni in pianura ad alta velocità. Proprio sulla ricerca aerodinamica (o sedicente tale) le aziende hanno calcato la mano negli anni passati, così che dai primi grossolani telai si è giunti a bici molto vicine ai modelli da crono. Per anni poi la vera evoluzione, oltre alla conformazione dei tubi, è stato il posizionamento dei corpi freno, prima il posteriore passato sotto il triangolo posteriore, poi quello della forcella, passato dietro; infine l’ultima evoluzione con il corpo freni che si integra e scompare all’interno del telaio.

Dopo che per anni ci è stato detto che quella era la migliore soluzione (neanche tanto facile da realizzare) ecco che arrivano le bici aero con i freni a disco, con i loro tubi freno ed i loro “padelloni” in bella mostra, chissà che vortici creeranno … ma nulla i freni a disco sono oramai un must … Che poi su di una bici destinata ad andare veloce in pianura a cosa servono i freni? Solitamente si frena poco, non ci sono discese e l’unica vera frenata seria è dopo il traguardo ….

Per contro aumenta ulteriormente il peso della bici ed il costo.

Insomma io più di evoluzione parlerei di involuzione ….