Il nuovo telaio Methanol 27 SX è una novità del 2014 e deriva dal Methanol 27 SL, da cui ne riprende le forme del telaio, ma senza reggisella integrato e con un differente tipo di carbonio, che rende il telaio leggermente più pesante, ma anche molto più economico.

Comune alla gamma Methanol la conformazione dei tubi, con il tubo obliquo realizzato con anima interna di rinforzo e nervature esterne di rinforzo che partono dalla serie di sterzo differenziata per raggiungere il movimento centrale PF30. Il freno posteriore ha fissaggio Post Mount. La bici oggetto del test è assemblata con un mix di componenti Sram X9/Shimano XT/FSA, freni Formula, forcella Magura e ruote CranckBrothers. Così assemblata la bici ha un peso di 10.5 kg, come rilevato con la nostra strumentazione.

 

Off Road Test

 

Il bianchi Methanol 27 SX è molto simile al precedente modello e si differenzia più per le grafiche che per evidenti differenze estetiche, se pure è un telaio completamente nuovo. Ottima e ricercata la grafica e la qualità della verniciatura. L’assemblaggio soffre di un evidente (e forse eccessivo…) mix di componenti, che non inficia la funzionalità complessiva, ma certamente l’estetica e la qualità globale della bici. Il peso, se pure contenuto, non è un record e causato da componenti validi, ma non certamente leggeri. Buona la frenata Formula, potente, ma non così modulabile con un gruppo XT. Complessivamente funzionale il mix del gruppo Sram/Shimano, se pure leggermente rumoroso nell’azione del cambio. Sufficiente il comfort offerto dalla sella San Marco. Buona la funzionalità della forcella Magura. Le ruote sono altrettanto valide se pure, nell’esemplare in prova, non ci sono sembrate molto scorrevoli, nè certamente leggere in assoluto se pure competitive come ruote entry level.  In movimento si scopre un telaio rigido e dotato di una geometria molto veloce, ma non per questo instabile ed imprecisa. Nei tracciati stretti e guidati la bici è velocissima e molto competitiva, le ruote da 27.5er rendono la guida più facile nei tratti più difficili e, se pur non raggiungendo la facilità delle 29er, risulta più facile da guidare della precedente Methanol SX. In discesa la guida risulta intuitiva, con una buona facilità di guida ed una stabilità valida. Il telaio esprime una rigidità generale molto competitiva, ottima per una bici di media gamma, e senza dubbio capace di ottime prestazione con un assemblaggio adeguato, che ne sappia valorizzare le caratteristiche. Perfetta la distribuzione dei pesi, con un efficace controllo della trazione nelle salite più ripide, senza per questo pregiudicare la direzionalità della ruota anteriore. Nel complesso il telaio dimostra di avere una geometria ben bilanciata, maneggevole, ma senza perdere in stabilità, con una valida trazione della ruota posteriore, ma senza perdere in controllo della ruota anteriore. Tale facilità di controllo ed intuitività del comportamento della bici si ripercuote positivamente sulle prestazioni generali, molto buone e solo limitate, in termini assoluti, dal tipo di assemblaggio. Una buona bici di medio/alto livello, con un prezzo che dovrebbe rimanere allineato al precedente modello, non economicissimo, ma neanche esagerato. Per il suo comportamento si rivolge a coloro che desiderano una bici molto maneggevole e reattiva, perfetta per le competizioni, magari rinunciando alla facilità di guida delle 29er, se pure risulta più facile da guidare del precedente Methanol 26er.

 

Il nostro voto al modello in test: 8/10