Abbiamo già ampiamente descritto il nuovo telaio Bianchi Oltre XR2,

con le sue novità tecniche che lo differenziano dal precedente Oltre XR e che possono essere riassunte nel nuovo movimento centrale, il nuovo reggisella, la nuova zona della serie di sterzo. La bici, nella versione Sram Red 22, è assemblata con il gruppo Sram Red 22 adottato al completo eccetto la guarnitura FSA K-Force Light 386Evo, ruote Fulcrum Racing Light XLR, tubolari Veloflex, sella San Marco e componenti FSA K-Force. Così assemblata, la bici ha un peso di 6.2Kg.

Road Test

Il nuovo Bianchi Oltre XR2 si riconosce a fatica dal precedente modello e se non fosse per le grafiche sarebbe, di fatto, uguale all’Oltre XR. L’assemblaggio, nella bici del test è più che ottimo, con componenti di alta qualità che permettono di raggiungere un ottimo peso, senza rinunciare all’affidabilità. La sella rimane rigida, mentre i comandi hanno un’ottima ergonomia e funzionalità. Altrettanto efficace è la potenza e modulabilità dell’impianto frenante. Le ruote Fulcrum sono un altro elemento di ottima qualità; dotate di ottima aerodinamica e grande scorrevolezza, mettono in evidenza prestazioni generali ottime. Il comfort generale è modesto, cosa comune ai precedenti modelli Oltre. D’altronde sin da subito si apprezza l’elevata rigidità del telaio, tra le migliori in assoluto, che consente una trasmissione della potenza perfetta in ogni condizione; questo, unito agli ottimi componenti, consente prestazioni eccellenti in ogni situazione. In pianura si sfrutta la buona aerodinamica del telaio e delle ruote, che unita alla rigidità generale consente ottime prestazioni, vicine alle migliori bici aero. Nei percorsi guidati ci si avvantaggia dell’ottima capacità del telaio di reagire agli impulsi impressi sui pedali, con accelerazioni decise e competitive. Il peso contenuto permette, poi, ottime prestazioni anche in salita. Il nuovo movimento centrale ha permesso un lieve miglioramento della rigidità della zona. Anche la nuova parte anteriore del telaio ha permesso uno sterzo più rigido e preciso, con una maggiore velocità nel seguire gli ordini impartiti, ottima velocità nel cambiare direzione e precisione negli inserimenti in curva o su tratti di asfalto sconnesso. Nel complesso, pur a fronte di un comfort di marcia modesto, le prestazioni sono al vertice assoluto, con una competitività ottima su di ogni percorso. Rispetto al precedente modello, gli incrementi di prestazioni sono quasi impercettibili, se pure apprezzabili in un confronto diretto, ma non particolarmente determinanti. Il prezzo rimane allineato al precedente modello (circa 3100-3300 Euro il kit telaio) in linea con le sue prestazione ed i diretti concorrenti. Una bici che soddisfa in pieno coloro che vogliono un telaio da gara senza alcun compromesso e competitivo in ogni situazione di gara.

Il nostro voto al modello in test: 9/10