La Bianchi Infinito è oramai da tre anni in listino e non certo una novità, nonostante ciò rimane una valida proposta tra le bici di media gamma. Il telaio, in carbonio ad alto modulo con inserti in kevlar, rimane immutato, così come la forcella.

E’ tra i pochi telai esplicitamente progettati per ottenere una bici realmente confortevole e stabile, con quote geometriche specifiche ed una accurata stratificazione del carbonio, che ha portato ad un telaio molto confortevole, stabile e sicuro. Il passaggio dei cavi è interno. La bici è poi assemblata con il gruppo Shimano Ultegra adottato per i comandi, i freni, la guarnitura, la catena, il cambio ed il deragliatore. Il pacco pignoni è Shimano 105. Le ruote sono Fulcrum Racing 5, con copertoncini Hutchinson Fusion 3. L’attacco è FSA Carbon Pro, con piega FSA Wing Compact, il reggisella è sempre FSA SL-K, con sella Fi'Zi:k Aliante Delta. Di serie il porta borraccia, mentre non sono compresi i pedali. Il prezzo è di circa 3200 Euro, in linea con le dotazioni tecniche della bici; il mix di componenti è modesto (solo il pacco pignoni) mentre è da segnalare la buona qualità delle ruote adottate e del resto dei componenti FSA. Peccato che non ci siano i pedali di serie. Per il resto la bici rimane al vertice per il comfort di marcia e per la sua elevata sicurezza di guida, con uno sterzo stabile e preciso anche sullo sconnesso alle elevate velocità. Una bici “macina chilometri” perfetta per chi predilige il comfort e la sicurezza su tutti gli altri aspetti, se pur in grado di assicurare prestazioni in linea con i concorrenti.

Aspetti positivi

Comfort

Stabilità

Qualità generale

Buone prestazioni

Aspetti negativi

Mix componenti

Assenza pedali