Da quasi settanta anni il Gruppo Piaggio è leader mondiale nello sviluppo, produzione e commercializzazione di forme sempre nuove di mobilità.

 

 

La ricerca di soluzioni che coniughino la libertà e la semplicità di movimento con la qualità della vita e il rispetto dell’ambiente, è una missione che il Gruppo Piaggio ha sempre perseguito. Fondato sulla ricerca e sulla innovazione tecnologica, il primato del Gruppo Piaggio si è concretizzato nei decenni in prodotti che hanno donato la libertà a intere generazioni e rivoluzionato più volte il concetto stesso di mobilità, creando non solo nuovi mezzi di trasporto, ma inventando stili di vita, perché mobilità è sempre sinonimo di libertà.

Il mito di Vespa nato nel dopoguerra, i ciclomotori più agili e leggeri degli anni ’60 e ‘70, e poi i veicoli elettrici, bimodali e infine la motorizzazione ibrida – unica al mondo tra gli scooter – sono tappe di un primato culturale, prima ancora che tecnologico, che ha sempre caratterizzato la vocazione all’innovazione del Gruppo Piaggio, il cui primo veicolo elettrico risale addirittura al 1975. Da questa storia unica di stile e tecnologia, nasce Electric Bike Project, un mezzo completamente nuovo che va a soddisfare i bisogni più evoluti e le tendenze più avanzate di mobilità.

Piaggio Electric Bike Project supera il concetto di bicicletta a pedalata assistita e si propone come un mezzo che interpreta a 360 gradi le esigenze più progredite di una mobilità, non più intesa semplicemente come capacità di spostamento, ma anche come presenza e condivisione di informazioni nelle più moderne forme della rete e interazione col proprio mezzo. Grazie alla tecnologia PMP (Piaggio Multimedia Platform), Electric Bike Project presenta un’avanzatissima interfaccia tra uomo e mezzo meccanico, e garantisce una condivisione continua di dati col mondo, offrendo la possibilità di interagire da qualunque luogo e con qualunque ambiente nella sua dimensione fisica, sociale ed esperienziale.

Un cuore elettrico Made in Piaggio

Il cuore di Electric Bike Project di Piaggio è una unità di propulsione elettrica da 250W-350W interamente progettata, sviluppata e costruita dal Gruppo Piaggio. Si tratta di un motore modernissimo di grande compattezza e dalla forma studiata per un suo perfetto inserimento nell’estetica elegante del telaio. La sua sagoma assialsimmetrica, ovvero disegnata attorno all’asse pedale, consente infatti di comprendere tutto il motore elettrico in ombra alla corona, così da ridurne grandemente l’impatto estetico.

Ma è tutto il powertrain (ovvero l’insieme di motore, batteria e display di controllo) di Piaggio Electric Bike Project a distinguersi per la tecnologia adottata e per le funzionalità proposte.

A tutto vantaggio della affidabilità, l’innovativo controllo della macchina elettrica è attuato da avanzati algoritmi sviluppati da Piaggio.

Il display di ultima generazione è “contactless” e si alimenta automaticamente, in vicinanza della centralina, via NFC. La connessione USB ha la duplice funzione di ricarica dello smartphone e di aggiornamento software. Anche la diagnosi è possibile via smartphone, da parte dell’utilizzatore, mentre per il centro di assistenza è possibile intervenire via tablet – sempre grazie alla tecnologia bluetooth – per un check più completo.

Piaggio Electric Bike Project, grazie alle tecnologie di cui dispone, si distingue anche per l’elevato livello di sicurezza: le centraline di cruscotto, batterie e motore elettrico sono collegate univocamente. Significa che le tre unità possono funzionare solo se collegate e dialoganti l’una con le altre. Rimuovendo il display (che funge dunque da vera chiave elettronica), per esempio in caso di sosta, si rende di fatto inutilizzabile la Electric Bike.

Nella batteria è alloggiato un modulo GPS/GSM che funziona sia da antifurto satellitare sia da elemento di trasmissione dati da/per la batteria. E' così possibile verificarne lo stato di carica via smartphone e ricevere, sempre sul proprio device, lo stato di allerta in caso di carica scarsa, per esempio dopo una lunga sosta.

La batteria da 400 Wh, agli ioni di litio, è elegantemente alloggiata sotto la sella in corrispondenza del tubo verticale, e fornisce una autonomia particolarmente ampia, mediamente compresa tra i 60 e i 120 chilometri in dipendenza delle modalità e condizioni al contorno di utilizzo. La batteria garantisce il più alto livello di sicurezza e, come tutte le componenti del powertrain, è completamente stagna (grado IP 65).

Piaggio Electric Bike Project adotta la trasmissione a cinghia in combinazione con un evoluto cambio automatico a variazione continua, assistito elettronicamente per assicurare sempre il miglior rapporto tra una scelta praticamente infinita di combinazioni. Si tratta di una tecnologia che attinge alla straordinaria esperienza tecnica del Gruppo Piaggio in questo genere di trasmissioni.

In omaggio alla sicurezza attiva, il potente comparto freni è composto da due dischi dal diametro di 180 mm all’anteriore e 160 mm al posteriore, morsi da pinze idrauliche.

Connessi col mondo

Grazie alla tecnologia PMP (Piaggio Multimedia Platform) lo smartphone si integra funzionalmente con Electric Bike Project via bluetooth. PMP consente lo sviluppo di funzionalità sempre nuove dal perfezionamento di servizi “classici” quali la navigazione, fino a innumerevoli possibilità di personalizzazione delle modalità di funzionamento del powertrain al di là delle impostazioni proposte di base. Le classiche biciclette a pedalata assistita elettricamente offrono infatti un numero limitato e determinato di settaggi del livello di assistenza alla pedalata, con un contributo da parte del motore che rimane sempre egualmente proporzionale alla energia applicata dal ciclista una volta selezionata la modalità di funzionamento. Electric Bike Project, grazie all’esclusiva tecnologia DEA (Dynamic Engine Assistance), consente invece di programmare il livello di assistenza offerto dal motore elettrico in percentuale sempre variabile in rapporto alla potenza offerta dal ciclista.

Grazie alla possibilità di variare il contributo del motore, Electric Bike Project si rivela una vera macchina da fitness sulla quale il ciclista può impostare un suo sforzo fisso (ad esempio, 100W di sforzo e una certa frequenza di pedalata o velocità massima) lasciando libero il motore di aumentare o diminuire il suo contributo sulla base delle variazioni altimetriche per rispettare i parametri impostati e coerenti col programma di allenamento che si intende realizzare.

Tramite PMP, inoltre, sarà possibile selezionare delle modalità predefinite di erogazione della potenza lungo l’arco di utilizzo, delle vere e proprie “mappature motore”.

Il sistema PMP, sempre controllabile dallo schermo dello smartphone, dai pulsanti sul manubrio e via voce, è la base per lo sviluppo di funzionalità virtualmente illimitate. Lo Smart Navigator, ad esempio, calcola gli itinerari basandosi su percorsi suggeriti per i ciclisti (fonte web/community), profilo altimetrico del percorso e consumo/range residuo batteria. E’ così in grado di modularsi sul tragitto per ottenere il minimo consumo di batteria e controllare l’erogazione di potenza del motore per garantire l’arrivo a destinazione con la carica residua rilevata. Lungo l’itinerario il ciclista potrà segnalare punti di interesse, condizioni del manto stradale, lavori in corso, e ogni altro tipo di informazione, andando ad arricchire un database web che funge da riferimento per il software di navigazione degli utenti riuniti in una community.

La funzione “Back Home Alert”, avverte il ciclista quando l’autonomia residua della batteria non consente il rientro alla base o a una qualunque destinazione preimpostata.

Ma le utilità offerte da PMP si spingono molto oltre: si va dalle informazioni meteo a funzionalità legate al fitness, che consentono di sfruttare la Electric Bike come uno strumento di allenamento per monitorare i dati del proprio corpo e raggiungere obiettivi in termini di peso corporeo, ritmo cardiaco, consumo di calorie. La possibilità di comparazione dei dati memorizzati, offre la possibilità di sfidare se stessi su diversi percorsi allo scopo di monitorare continuamente i progressi ottenuti in termini di prestazioni e forma fisica.

La connettività tra elettronica bici e cardiofrequenzimetri, ad esempio, consente di gestire la potenza erogata dal motore elettrico sulla base di una frequenza cardiaca obiettivo (più questa è bassa, maggiore sarà l’ausilio fornito dal motore). Lo sportivo potrà così caricare programmi di allenamento e gestire la sua frequenza sul percorso, nel commuting si potrà scegliere di non superare una soglia massima di battiti per motivi di salute o, semplicemente, per non accaldarsi troppo andando al lavoro.

Puro Italian Design

Il design elegantemente sportivo che distingue Electric Bike Project è frutto del centro stile Piaggio, che ha lavorato per coniugare il migliore e più distintivo design italiano con la funzionalità e la comodità di esercizio. Modernità, raffinatezza delle soluzioni e semplicità, sono le prole chiave che hanno ispirato il lavoro dei designer del gruppo Piaggio. Il risultato si concretizza in un telaio realizzato totalmente in alluminio dalla chiara impronta sportiva (diamond shape) che accoglie una forcella ammortizzata anch’essa realizzata in alluminio e che potrà essere declinato in più versioni di Electric Bike Project a partire dal classico binomio maschile e unisex.

Da un punto di vista stilistico, è particolarmente riuscita la sfida rappresentata dall’inserimento armonico degli organi del powertrain (motore elettrico, trasmissione e batteria) nel telaio, che rimane razionalmente pulito nelle sue linee di bicicletta. Il motore, disegnato intorno all’asse pedale, rimane infatti in ombra alla corona, la batteria alloggiata sotto la sella sul tubo orizzontale, è facilmente estraibile. L’attenzione alla semplicità e alla intuitività nell’utilizzo della Electric Bike si sostanziano così in forme nate con l’obiettivo della funzionalità e in omaggio alla eleganza del design italiano.