Fucus continua a sviluppare la sua gamma di biciclette road disc e dopo il top gamma Izalco Max Disc, ecco che arriva la nuova Paralane; una bicicletta completamente inedita e che presenta molti aspetti interessanti. Vediamone pregi e difetti.

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Rispetto ad altri modelli, sembra proprio che Focus sia partita da un foglio bianco per sviluppare una nuova bicicletta declinata in ben 6 assemblaggi con telaio in fibra di carbonio e 3 assemblaggi con telaio in alluminio. Se l’Izalco Max Disc è la bicicletta per eccellenza per le competizioni, la Paralane è stata sviluppata specificatamente per ottenere un elevato comfort di marcia; proprio per questo è stata studiata una nuova geometria per ottenere una posizione in sella più rialzata e confortevole, ma Focus invece di realizzare semplicemente un tubo orizzontale corto ed un tubo di sterzo alto, ha deciso di rivedere completamente la realizzazione del telaio.

Infatti, è stata realizzata una nuova forcella più lunga, con un tubo di sterzo comunque corto, che assicurasse un minor peso del telaio ed una maggiore rigidità dello stesso. Effettivamente il telaio ha un peso di 907 grammi nella taglia M, un valore che pochi anni fa era considerato ottimo per una road racing bike e che oggi Focus mette a disposizione dei cicloturisti.

Il comfort di marcia viene poi ottenuto non solo con una posizione in sella confortevole, ma anche con un attento studio del telaio, della stratificazione del carbonio e della dimensione dei tubi dello stesso. E’ stata messa a punto una sezione dei tubi piatta e quasi ellittica, con l’eliminazione del ponticello tra i tubi verticali del carro posteriore, il tubo reggisella dal diametro di soli 25,4 millimetri, con reggisella dedicato e capace di assorbire le vibrazioni del terreno; l’inclinazione verso il basso del tubo orizzontale fa si che ci sia un maggiore svettamento del reggisella stesso e questo contribuisce ad aumentare la sua capacità di assorbire le vibrazioni. Considerando l’uso turistico e gran turistico della bicicletta, sono stati previsti degli attacchi quasi invisibili per i parafanghi; gli stessi parafanghi sono stati sviluppati da Focus con l’Azienda Curana e sono inclusi nella dotazione standard della Paralane.

Altro aspetto importante curato da Focus nella realizzazione del telaio, è stato quello di svilupparlo per renderlo compatibile con copertoni di larghezza fino a 35 millimetri, questo aspetto rende la bicicletta ulteriormente polivalente, perché si può tranquillamente trasformare da bicicletta da Granfondo a bicicletta Gravel, semplicemente sostituendo i copertoncini.

Tra gli aspetti tecnici, infine, citiamo gli assi passanti da 12 millimetri con sistema di aggancio R.A.T, brevettato da Focus, che permette un rapido e preciso inserimento della ruota e perfetto centraggio del disco. La versione in alluminio, denominata Paralane AL, ha il telaio idroformato e con saldature interne, così da avere la stessa estetica del telaio in carbonio, rimangono inoltre inalterate tutte le soluzioni tecniche adottate sulla versione in fibra di carbonio.

Nel complesso un bel salto in avanti rispetto al precedente Izalco Ergoride; un telaio sufficientemente leggero e che promette un ottimo comfort di marcia. Il plus è la sua polivalenza d’uso, un’ottima bicicletta da granfondo che può trasformarsi in bicicletta da cicloturismo ed ancora in bicicletta gravel. I prezzi si preannunciano competitivi, mentre il peso complessivo della bicicletta, pur ottimo per una road disc o gravel, non è certo al livello di una Izalco Max. Tutto non si può avere, ma ci sembra che l’obiettivo di produrre un telaio confortevole ed adatto a lunghe uscite in bicicletta sia stato raggiunto.