Nuova Pinarello Dogma F12 2020 caratteristiche tecniche

Come i nostri lettori già sapevano da mesi, Pinarello ha presentato la nuova Pinarello Dogma F12 2020. Prima di approfondire i suoi aspetti tecnici con i suoi problemi, i difetti e tutte le solite “bufale del marketing” (che ovviamente non leggerete altrove, così come non avete letto altrove la nostra anteprima …), vediamo le sue caratteristiche tecniche ufficiali.

 

Primo aspetto importante è la realizzazione di due telai, uso specifico per i freni a disco ed uno per i freni tradizionali.

Il telaio è stato affinato nella sua aerodinamica, con un risparmio di 8watt a 40 km/h, vedremo in seguito l’importanza o meno di questo risultato e cosa comporta.

Questo miglioramento aerodinamico è stato raggiunto con un differente profilo dei tubi, che ha portato anche ad una rivisitazione del triangolo posteriore, anche per ottenere maggiore rigidità laterale, aumentata del 10%; anche in questo caso, vedremo in seguito gli aspetti negativi e positivi di questa soluzione.

Tutto nuovo il gruppo guida, con un nuovo manubrio integrato e nuovo passaggio interno dei cavi; anche in questo caso avremo tempo per analizzare tutti i difetti e problemi di questa soluzione.

Il nuovo manubrio è più aerodinamico del 5%, più leggero del 10.3% e più rigido del 8.6%, rispetto al precedente modello adottato sulla Pinarello Dogma F10.

Il telaio rimane una struttura monoscocca in fibra di carbonio ad altissimo modulo, con un peso di 820 grammi dichiarati, con mozzi a perno passante da 12x110 e 142 millimetri nella versione disc, mentre hanno dimensione standard nella versione rim brake. I dischi possono avere un diametro massimo di 160mm, mentre i copertoni possono avere una larghezza massima di 28mm. La serie di sterzo ha entrambi i cuscinetti da un pollice ed un mezzo. Il telaio è omologato UCI (cosa non scontata…).