Specialized, dopo molti anni, ha completamente rivisto la sua Venge, vediamo come è fatta, pregi e difetti.

Il nuovo telaio Specialized Venge è stato completamente rivisto, a partire dal tipo di carbonio utilizzato e la sua stratificazione, così da avere un telaio ed una forcella più leggeri, pur non riducendo la rigidità complessiva, ma anzi aumentandola. D’altro canto, il peso elevato era uno dei difetti della precedente Venge.

Il nuovo profilo dei tubi ha migliorato l’aerodinamica, non solo come penetrazione del vento, ma anche come sensibilità al vento laterale, la nuova frontiera dello sviluppo delle biciclette aero. Ora la bici risente meno del vento laterale, è meno frenata dalle folate di vento e riesce a superare meglio la principale difficoltà delle bici aero: il vento laterale.

Al nuovo telaio ed alla nuova forcella, si associa il nuovo manubrio ed il nuovo passaggio dei cavi, completamente interno al telaio. Confermati i freni a disco, d’altro canto la Venge è stata una delle prime bici aero ad adottarli.

Come sempre, il reggisella ha profilo aerodinamico ed il collarino reggisella è integrato, soluzione aerodinamica oramai diffusa, ma anche pericolosa perchè in caso di rottura, occorre spesso sostituire l’intero telaio ...

Complessivamente, le prestazioni sono notevolmente aumentate, mentre il peso si allinea ai concorrenti. Molto limitata la gamma, di fatto il kit telaio ed un assemblaggio. Elevati i prezzi. Una bicicletta molto veloce, non leggera e poco polivalente, ma rimane tra le migliori bici aero, veloce in pianura, perfetta per le gare pianeggianti, il triathlon e le crono a livello amatoriale.

Rimane una bici per nulla adatta alla salita, ma le dirette concorrenti non fanno nulla di meglio. Peccato che il kit telaio abbia un costo notevole e che sia disponibile un solo assemblaggio, dal costo così elevato da poter considerare questa bici quasi un esercizio di stile, che non un modello realmente proposto per la vendita.