Alle Strade Bianche si vedono poco, ma quando la strada si fa difficile in molti rinunciano alle tecnologiche ruote moderne per tornare ad un vecchio classico che non tramonta mai:

 

la ruota artigianale. Molto dipende dagli sponsors, ma se c’è libertà (e non sempre c’è ...) rimangono le ruote più affidabili che ancora oggi un atleta può avere a sua disposizione. Tutto parte da ottimi mozzi, scelti in base al gruppo, chi adotta Campagnolo usa i mozzi Record, non più in produzione e neanche facili da trovare, ma ancora al top per scorrevolezza ed affidabilità. Chi adotta gruppi Shimano usa i mozzi Shimano Dura Ace, facilmente reperibili e sviluppati, un altro prodotto di sicura affidabilità. In alternativa vi sono i mozzi DT Swiss, ottimi, ma è veramente difficili vederli fuori dai team supportati da DT Swiss. I cerchi posso essere Ambrosio o Mavic; i cerchi Mavic sono solitamente il modello Reflex, mentre per Ambrosio si utilizzano cerchi Nemesis. Per tutti si adottano 36 raggi tondi incrociati in terza. Ne esce una coppia di ruote non leggerissima, intorno ai 1500 grammi reali, ma molto affidabile, scorrevole, con una elevata capacità di assorbire i colpi.