Salve, per uno scalatore da 55 kg quale dei due telai ritenete più indicato? Premetto che vengo da R5 2014 con la quale mi sono trovato molto bene. Grazie. (Lettera firmata)

Un confronto per essere serio dovrebbe considerare l’assemblaggio, le ruote ed il prezzo. Il telaio da solo dice poco, ma presuppongo che la domanda nasca dal fatto che li vorrà assemblare con i medesimi componenti.

Venendo già da un Cervelo R5, di cui si dichiara soddisfatto, la mia risposta è di rimanere in casa Cervelo, non tanto per una superiorità del telaio rispetto a Trek, ma se le geometrie di Cervelo si adattano bene al suo fisico eviterei di cambiarle, se proprio non vuole qualche cosa di nuovo, mettendo in conto il fatto che non è detto che con una nuova geometria si trovi altrettanto bene.

Detto ciò, la differenza tra i due telai è nel peso, nella rigidità e nel comfort di marcia.

Il telaio Cervelo pesa di più, non so quanto perché la Casa non dichiara il peso, a la bici assemblata più o meno uguale al Trek pesa oltre 500 grammi di più, presuppongo quindi che ci siano almeno 200 grammi di differenza nel solo telaio e poi in tutto il resto con cui la bici viene assemblata (parlo di bici assemblate da catalogo, non quella che ti puoi assemblare da te).

Questo ovviamente si ripercuote negativamente in salita.

Per contro, il telaio R5 2018 è decisamente più rigido del Trek, mentre i presupposti vantaggi aerodinamici sono assolutamente nulli.

Anche a livello di comfort, c’è da dire che i tanto decantati tubi Cervelo non fanno la differenza ed anzi, il Trek risulta più confortevole, aspetto evidente nelle lunghe distanze.

Su pendenze lievi e medie, comunque, la maggiore rigidità del Cervelo è vincente rispetto al Trek, sempre in considerazione di poterla sfruttare.

Su pendenze elevate, invece, solitamente la Trek fa meglio.

Occorre rilevare che il Cervelo R5 2018 è la classica bici da gara UCI, rientra nei 6.8kg del peso minimo ed ha una rigidità da vendere, perfetta per un Pro, che ne riesce a sfruttare appieno il suo potenziale; sono oggi le bici migliori per correre perché sono leggere (nel limite UCI) ed esprimono grande rigidità.

La Trek Emonda SLR è una bici differente, sprizza più l’occhio all’amatore, che non sviluppa 500 watt costanti in salita e quindi non stressa alcun telaio, meno che mai il Trek Emonda, e si avvantaggia del minor peso.

Anche la differenza di comfort è indicativa della differenza delle due bici, ad un Pro servono le prestazioni e basta, sono solo gli amatori che sentono sempre qualche dolore …

Insomma, se pure simili sono due bici quasi opposte e per due ciclisti molto differenti: il Cervelo è per un Pro, potente, che vuole le prestazioni, stop … Il Trek è per un appassionato, che va anche forte, ma non è un Pro e non ne sviluppa la medesima potenza, non ha il medesimo fisico e le stesse necessità.

Spero che in questa lunga descrizione abbia trovato spunti di riflessione ed analizzando il “suo essere ciclista” scelga tra le due quella che meglio soddisfa le sue esigenze.

Al di là di tutto sono due ottime bici.

Per concludere, scendendo dalla Cervelo R5 2014 per salire sulla 2018 troverà una bici più rigida e più leggera.

Salendo sulla Trek, troverà una bici molto più leggera e più confortevole.