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Il telaio BH Lynk 6 è realizzato in fibra di carbonio monoscocca ad Ultra Alto Modulo, costruito in un pezzo unico, senza congiunzioni, così da aumentare la rigidità e ridurre il peso a 2300 grammi.

La serie di sterzo è differenziata e completamente realizzata in fibra di carbonio, mentre il movimento centrale ha standard da 92 millimetri, sempre per migliorare la rigidità del telaio. La sospensione posteriore è completamente flottante, con il link in alto ed il triangolo posteriore asimmetrico. Il BH Split Pivot (così è denominato il sistema di ammortizzatore flottante) permette di separare al meglio la funzione ammortizzante dalle sollecitazioni della pedalata; inoltre la sospensione è isolata anche dall’intervento del freno posteriore. Tutto il sistema ammortizzante è stato studiato insieme ai tecnici Fox, che forniscono l’ammortizzatore dedicato a questo modello. Tutti i cuscinetti sono realizzati da “Enduro Bearings”, tra i maggiori produttori del settore, e richiedono una ridotta manutenzione. Il deragliatore anteriore ha attacco Direct Mount, mentre il perno posteriore ha standard 142x12. Il passaggio dei cavi è interno al telaio. La bici oggetto del test è assemblata con il gruppo Shimano XTR adottato per i comandi, il cambio, il deragliatore ed il pacco pignoni. La guarnitura è XT, così come la catena. I freni Magura MT8, mentre la sella è Prologo X10. Le sospensioni sono Fox CTD Kashima con travel di 150 millimetri e comando remoto al manubrio. Le ruote sono DT Swiss Tricon 1550, con copertoncini Continental. Il reggisella è KS, telescopico con comando al manubrio; il manubrio è BH. Così assemblata la bici ha un peso di 12Kg come rilevato con la nostra strumentazione.