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Ringraziamenti: ringraziamo pubblicamente tutte le persone che hanno permesso la prova della bici ufficiale di Oscar Freire, in particolare, tra i tanti, gli Sponsors del team Katusha: Gazprom, Itera, Rostechnologii, Vnesheconombank, Canyon (un grazie particolare a Canyon Italia), Elite, Carrera, Skoda, SMS Santini, Carrera jeans, Morgan Blue, Luigi Guffanti, Errea, Vittel, Check Point, Recovery Sock, Ritchey, Mavic, Shimano, Paul Lange & Co, Selle Italia, Eleven, SRM; i meccanici (Claudio Bosio, Sergiy Dekhtyar, Iurii Chebykin, Mauro Adobati, Marco Melini, Giacomo Galli, Gregor Willwohl, Casado Oier) e l’Ufficio Stampa.

A tutti loro un grazie di cuore.

La Redazione di Ciclonline.com

 

 

 

La bici in uso al team Katusha ed utilizzata da Oscar Freire non differisce dal Canyon Aeroad CF in normale vendita: il telaio è il medesimo, grafica a parte, ed unisce un’ottima aerodinamica ad una elevata rigidità. Realizzato in fibra di carbonio monoscocca, ha geometrie che portano ad una posizione di guida bassa per ridurre la resistenza, mentre la zona frontale del telaio è del 20% inferiore a quella della Ultimate CF SLX. I tubi hanno un profilo aerodinamico e sono di grande sezione; sempre dal profilo aerodinamico la forcella, con la possibilità di regolare la posizione dei forcellini. Il reggisella, anche questo dal profilo aerodinamico, ha la possibilità di regolare l’avanzamento della sella stessa. Il passaggio dei cavi è interno. La serie di sterzo è differenziata ed il movimento centrale ha standard classico. La bici è quindi assemblata con il gruppo Shimano Dura Ace Di2 adottato al completo, con comandi, cambio, deragliatore, guarnitura, pacco pignoni, catena e freni. La sella è Selle Italia, mentre attacco e piega sono Ritchey. Le ruote sono Mavic. I porta borraccia sono Elite ed i pedali Dura Ace. Così assemblata, la Canyon Aeroad CF di Oscar Freire supera di qualche grammo il peso limite UCI di 6.8 kg; 6.6 kg il peso della bici senza pedali.