Migliori Copertoncini MTB Inverno 2025-2026: Analisi Tecnica, Pressioni e Misure
- Dettagli
- Scritto da Marco Trionfetti
- Categoria principale: Tecnica
- Categoria: Altro Tecnica
Migliori Copertoncini MTB Inverno 2025-2026: Analisi Tecnica, Pressioni e Misure
Leggi anche:
Quale bici da corsa bdc scegliere consigli
Quale bici mtb scegliere consigli
Quale bici gravel scegliere consigli
Migliori Copertoncini MTB Inverno 2025-2026: Analisi Tecnica, Pressioni e Misure
La stagione invernale in Mountain Bike richiede una configurazione dello pneumatico che privilegi il grip, l'evacuazione del fango e la durata, sacrificando parzialmente la scorrevolezza. L'attenzione si sposta sulla mescola e sulla corretta gestione della pressione, con l'uso del sistema Tubeless e degli inserti antiforatura come standard operativo.
Criteri Fondamentali per la Scelta Invernale
I terreni invernali (fangosi, viscidi, con detriti e radici bagnate) impongono l'adozione di pneumatici con caratteristiche specifiche. I fattori decisivi sono tre:
Tassellatura: È necessario utilizzare tasselli alti, distanziati e con bordi squadrati. Questa configurazione è essenziale per penetrare efficacemente il fango e garantire una rapida autopulitura dello pneumatico. I tasselli laterali devono essere robusti per assicurare la tenuta laterale in curva.
Mescola (Compound): La mescola deve essere significativamente più morbida rispetto ai modelli estivi (si pensi a mescole come MaxxGrip, Addix Soft o Ultra Soft). Questa morbidezza permette di mantenere l'aderenza ottimale sulle superfici fredde, come rocce bagnate o radici, anche se il compromesso è una maggiore resistenza al rotolamento e una più rapida usura.
Carcassa: Le carcasse devono essere rinforzate (come DoubleDown o Super Trail) per prevenire pizzicature, forature e tagli laterali causati dall'impatto con fondi irregolari, un rischio che aumenta in inverno a causa delle pressioni più basse.
Top Modelli Consigliati per l'Inverno 2025-2026
Le prestazioni migliori in inverno si ottengono spesso con un accoppiamento differenziato tra ruota anteriore e posteriore, combinando grip e trazione.
Schwalbe Magic Mary: Questo è un punto di riferimento per l'anteriore nelle discipline All-Mountain ed Enduro. Si distingue per i tasselli larghi e aggressivi, uniti a una spalla rinforzata (Super Trail/Gravity) e mescole Addix Soft. Offre un grip direzionale eccellente su fango e terreno smosso, ma sacrifica la scorrevolezza su fondi compatti.
Maxxis Minion DHF / DHR II: Questi modelli rappresentano lo standard di settore per versatilità e affidabilità. Il loro design collaudato con robusti canali laterali garantisce prevedibilità e tenuta elevata su terreni misti e rocciosi. La loro resistenza al rotolamento è moderata, ma la capacità di evacuare il fango è inferiore rispetto a modelli specifici. Sono disponibili in mescole 3C MaxxTerra o MaxxGrip.
Michelin Wild Mud: Questo pneumatico è la scelta obbligata per affrontare il fango profondo. La sua tassellatura a "Torsione" è specificamente studiata per l'autopulitura. Il pregio principale è il grip straordinario nel fango denso, ma ha una scarsa performance sui fondi duri e una resistenza al rotolamento molto alta.
Schwalbe Tacky Chan / Continental Kryptotal-Re: Il Tacky Chan è spesso utilizzato al posteriore in Enduro per la sua ottimizzazione nell'accelerazione e nella trazione in frenata. Il Kryptotal-Re di Continental, con la sua mescola Endurance, offre invece un eccellente equilibrio tra durata e grip, rendendolo una scelta solida per i percorsi Trail.
Misure e Sezioni Ottimali
In inverno, la tendenza è quella di utilizzare una sezione più ampia – tipicamente da 2.35" fino a 2.6" – per aumentare l'impronta a terra e la superficie di contatto, migliorando l'aderenza.
Per il Cross Country (XC), si consiglia di salire da un 2.2" a una sezione di 2.35" o 2.4" per migliorare il comfort e la capacità di galleggiamento sul fango. Nelle discipline Trail ed Enduro, sezioni da 2.4" a 2.6" sono la norma, spesso con carcasse Wide Trail (WT) ottimizzate per cerchi moderni più larghi.
Pressioni di Gonfiaggio: La Regola del Grip
La regola fondamentale per l'inverno e i terreni scivolosi è: minore pressione equivale a maggiore impronta a terra e, di conseguenza, maggiore aderenza.
Questi valori sono indicativi per pneumatici Tubeless su terreno umido/fangoso e vanno aggiustati in base al peso del ciclista:
Ciclisti più Leggeri (60-70 kg): Possono partire da pressioni molto basse, circa 1.4 – 1.6 Bar all'anteriore e 1.6 – 1.8 Bar al posteriore. Questo massimizza l'aderenza, ma aumenta il rischio di pizzicature e stallonamento.
Ciclisti di Peso Medio (70-85 kg): Un buon equilibrio si trova tra 1.6 – 1.8 Bar all'anteriore e 1.8 – 2.0 Bar al posteriore.
E-MTB o Ciclisti Pesanti (oltre 85 kg): A causa del maggiore peso complessivo, è necessario aumentare la pressione di circa 0.2 Bar rispetto al ciclista medio, posizionandosi tipicamente tra 1.8 – 2.0 Bar all'anteriore e 2.0 – 2.3 Bar al posteriore per prevenire danni al cerchio.
È cruciale ricordare che la ruota posteriore, sostenendo circa il 60% del carico, richiede sempre una pressione di circa 0.2 Bar (3 PSI) superiore rispetto all'anteriore.
Tubeless e Inserti Antiforatura: La Tecnologia Invernale
L'utilizzo del sistema Tubeless è imprescindibile in inverno. L'assenza di camera d'aria permette di adottare le basse pressioni necessarie per il grip senza incorrere in pizzicature. Inoltre, il liquido sigillante gestisce autonomamente le piccole forature causate dai detriti.
L'integrazione di inserti antiforatura (Tannus, CushCore, ecc.) all'interno del pneumatico tubeless è altamente raccomandata. Questi inserti forniscono un supporto cruciale al fianco del copertone a basse pressioni, proteggono il cerchio dagli impatti e permettono di proseguire la pedalata in caso di guasto, aggiungendo un ulteriore strato di sicurezza e stabilità essenziale su terreni invernali aggressivi.