Una bici di grande equilibrio

 

Il telaio Guerciotti Eureka è stato introdotto con la collezione 2011, adottato dal Team Miche-Guerciotti e proposto come alternativa al più costoso e leggero Guerciotti Eclipse. Si tratta di un monoscocca in carbonio ad alto modulo, dal peso di circa 1kg.

 

Le forme sono classiche, ma senza rinunciare a tubi di grande sezione. Ben dimensionata l’area del movimento centrale, con standard classico, il tubo obliquo ed i tubi orizzontali del triangolo posteriore. I tubi alti sono sottili; normale la sezione del tubo orizzontale. La serie di sterzo è differenziata e la forcella ha steli semi dritti dalla sezione abbondante. Il passaggio del cavo del freno posteriore è interno al telaio, mentre esterni sono i rimanenti cavi. La bici oggetto del test è poi assemblata con il gruppo Campagnolo Chorus 11v, adottato al completo, con comandi, freni, guarnitura, pacco pignoni, catena, cambio e deragliatore. Di serie i pedali Look Keo2 Max Carbon ed il porta borraccia Elite in fibra di carbonio. Le ruote sono Campagnolo Shamal Ultra, con copertoncini Vittoria Evo CX. Il reggisella è Deda SuperZero, completamente in fibra di carbonio, mentre la sella è Selle Italia Team Edition. Attacco e piega sono sempre Deda, ma in alluminio, appartenenti alla gamma Zero 100, la piega è il nuovo modello 100 HRM. Così assemblata la bici ha un peso di 7 kg.

Il test su strada

La Guerciotti Eureka è una bici ben realizzata, passa forse inosservata perché ha una linea ed una grafica classica, senza inutili esagerazioni, ma non manca di sostanza. Ottima la verniciatura, perfetto e di qualità l’assemblaggio. Il gruppo Campagnolo è adottato al completo, porta borraccia e pedali sono di serie ed in fibra di carbonio. Ottime anche le ruote ed i componenti Deda Elementi e Selle Italia. Il gruppo guida, completamente in alluminio, si allinea alle richieste dei Pro, che preferiscono avere componenti in alluminio, giudicati più affidabili e sicuri. In un’ottica di qualità globale elevata è da criticare l'assenza del batti catena e delle protezioni che evitano contatti tra telaio e cavi; unico neo qualitativo della bici. In sella troviamo la classica geometria delle bici da corsa, con il busto inclinato in avanti e le mani che stringono l’ottima piega Deda, la cui ergonomia è ottima, con un passaggio veloce dalla presa alta a quella bassa. Le leve hanno una escursione contenuta ed il gruppo Chorus si rivela veloce e preciso, magari non molto silenzioso. Molto valida anche la frenata, modulabile e potente. Per ottenere decelerazioni potentissime, però, occorre applicare una certa forza alle leve. Ottima la sella, provvista di foro di decompressione, non intralcia la pedalata ed offre un comfort molto valido. Perfetto il reggisella, che permette una regolazione micrometrica dell’inclinazione della sella stessa.

In pianura si apprezza l’ottima rigidità del telaio, che unita alla valida scorrevolezza della guarnitura e delle ruote, porta a prestazioni di rilievo e non molto distanti dalle migliori bici in assoluto. La rigidità generale del telaio non è inferiore all’ottimo Eclipse, se le prestazioni generali sono leggermente inferiori lo si deve unicamente al maggior peso complessivo della bici (contraddistinta da un differente assemblaggio rispetto al precedente test della Eclipse). Se la rigidità assoluta è del tutto equivalente, cambia molto il carattere del telaio. L’Eureka concede molto di più al comfort, permettendo di affrontare lunghi tratti di asfalto rovinato senza fastidi; anche dopo molte ore in sella il comfort generale rimane valido e, senza dubbio, migliore di altre concorrenti diretti. Molto valida anche la stabilità, migliore dell’Eclipse, con uno sterzo che rimane sicuro alle alte velocità e facilmente controllabile anche in presenza di asfalto rovinato. Buona la velocità di inserimento in curva, in questo caso inferiore all’Eclipse. Le doti generali di guida, quindi, vedono l’Eureka avere una maggiore stabilità e facilità di controllo, permettendo una guida più rilassata e sicura; questo, in unione alla migliore capacità del telaio di assorbire le vibrazioni, porta ad un comfort di marcia molto elevato. Le prestazioni in salita rimangono valide, per l’ottima rigidità del telaio e l'alta scorrevolezza delle ruote.

Perfetto l’assetto in frenata, con una bici che rimane stabile e controllabile, permettendo di concentrarsi sulla forza da applicare alle leve. Gli inserimenti in curva, come detto non velocissimi, sono sempre precisi e graduali, sempre sicuri anche in presenza di asfalto rovinato. L’ottima rigidità del telaio permette poi valide accelerazioni e sprint, solo in parte limitati dal peso, contenuto ma non al vertice assoluto. Nel complesso emerge una bici dalle ottime prestazioni generali, veloce in pianura come in salita, mette in evidenza una stabilità ottima ed una elevata sicurezza di guida. Il comfort elevato è un ulteriore pregio della bici. Il telaio Eureka nelle mani degli atleti del Team Miche-Guerciotti ha dimostrato una valida competitività, ma su strada mette in mostra un equilibrio generale invidiabile. E’ valido per l’atleta, che troverà una rigidità più che eccellente e con il giusto assemblaggio un peso contenuto, ma anche per l’appassionato, che troverà prestazioni, comfort e sicurezza. Una delle poche bici che dà più di quello che promette visivamente …..

Il prezzo

La bici del test ha un costo di circa 4954 Euro; il kit telaio ha un costo di circa 2655 Euro. In entrambi i casi i prezzi sono molto competitivi ed onesti. La bici con il gruppo Campagnolo Record e medesimo equipaggiamento ha un costo di 5562 Euro, anche in questo caso un prezzo corretto, in virtù della qualità generale del prodotto e delle prestazioni.

Aspetti positivi

Qualità costruttiva

Assemblaggio

Rigidità del telaio

Prestazioni generali

Comfort

Stabilità

Sicurezza

Pedali e porta borraccia di serie

Aspetti negativi

Mancanza di protezioni in alcuni punti del telaio

La pagella

Qualità 9.5 (mancano alcune protezioni per il telaio)

Rigidità 9.5 (ottima)

Comfort 9 (perfetta in relazione alla rigidità espressa)

Stabilità 9.5 (sempre stabile e sicura)

Maneggevolezza 9.5 (anche più veloce di molte concorrenti)

Frenata 9 (potente e modulabile)

Peso 9 (sette chili netti, un buon valore in relazione al prezzo)

Prezzo 9.5 (difficile pretendere di più)