Ciclismo e fabbisogno di potassio tutto quello che devi sapere sulla corretta integrazione alimentare nel ciclismo:
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Il potassio è il principale catione dei liquidi introcellulari. Svolge un ruolo fondamentale nel potenziale di membrana, nell'equilibrio acido/base e nella pressione osmotica; oltre a questo, è determinante nel metabolismo degli zuccheri e degli enzimi della glicolisi.
Ancor più importante, poi, è il suo ruolo nella sua funzione essenziale per l'equilibrio dell'acqua nell'organismo, per la contrazione muscolare, per la bilancia acido alcalina, per la trasmissione nervosa, per il metabolismo energetico e per il metabolismo delle proteine e degli zuccheri, dove partecipa alla conversione dello zucchero in glicogeno; stimola, inoltre, la secrezione d'insulina e partecipa alla regolazione della pressione arteriosa.
Il contenuto totale di potassio, nel corpo di un uomo adulto, è pari a circa 110-140 grammi, cioè1.6-2 g/kg di peso corporeo. Il 60% del potassio contenuto nell’organismo è localizzato a livello delle cellule dei muscoli scheletrici. Il fabbisogno ottimale di potassio è di 3-4 g il giorno, mentre la dose tossica è di circa 18 g il giorno.
La carenza di potassio si manifesta con debolezza muscolare, aritmie, tachicardia, stati confusionali e sonnolenza. Al contrario, la sindrome da eccesso comporta astenia, crampi muscolari, ipotensione e brachicardia, fino ad arrivare, nei casi più gravi, all'arresto cardiaco. È contenuto in quasi tutti gli alimenti, ma abbonda soprattutto in fagioli, piselli secchi, asparagi, patate, albicocche, cavoli, spinaci e banane.
La vitamina D ne facilita l'assorbimento, mentre la cottura lo elimina. La normale alimentazione è in grado di fornire circa 2-4 grammi il giorno di potassio, rispetto ad un fabbisogno di 3-4 grammi il giorno. L’assorbimento del potassio alimentare avviene per il 90% a livello dell’intestino tenue ed è ridotto dalla contemporanea assunzione d'alcol, caffè o zucchero; l’eliminazione avviene per il 90% con le urine e per il 10% con le feci e, sia pure in minima parte, con la sudorazione. Infatti, con ogni litro di sudore sono eliminati 0,08-0,2 grammi di potassio.
In conseguenza della diffusione del potassio negli alimenti, se pure ridotta a causa delle coltivazioni intensive, è rara la possibilità che possano verificarsi sindromi da carenza di questo minerale, se non in caso di perdite eccessive determinare da vomito, diarrea, abuso di lassativi o diuretici. Quindi, a parte i casi prima esposti, non ci sono molti problemi, relativamente alla carenza di potassio, ma in caso d'elevata sudorazione, dovuta ad intensa attività fisica o temperature elevate, è bene curare molto l'alimentazione con una dieta ricca di frutta, verdura e legumi e solo dopo, qualora se ne ravvisasse la necessità, si potrà procedere ad un'eventuale integrazione con sali di potassio.